25 novembre 2007

da "il Segno" di novembre 2007

VIENI, SIGNORE GESÙ, A CONSOLARCI

Carissime Famiglie di San Barnaba,
solo un mese ci separa dalla Celebrazione del Santo Natale. Sono già iniziate sia la Visita dei laici che la Benedizione delle famiglie da parte di noi preti… occasioni anche queste per metterci in preghiera e gridare con la Chiesa: “Vieni, Signore Gesù!”
Pensando a questo Avvento mi è risuonata nel cuore una parola del profeta Isaia: “Consolate, consolate il mio popolo” (Is 40,1). Un annuncio di vicinanza e di speranza ad un popolo che non trova pace, soffre e piange per tragedie e situazioni pesanti. Un invito a trovare forme per offrire un dono che possa rincuorare e dare un momento di riposo del cuore..
E mi pare che proprio la consolazione di Dio sia il dono che Gesù che si fa bambino vuole offrire alla nostra Comunità: abbiamo vissuto nei mesi di quest’anno momenti di grande sofferenza e lutto, che hanno lasciato dentro di noi una scia di tristezza e di paura.
Tristezza, perché tante persone care non potremo averle tra noi nelle prossime festività: quante sedie vuote faranno piangere, quanti regali non più da preparare o da ricevere, quanti volti da vedere solo in fotografia….
Ma non solo tristezza, anche paura: perché il soffrire e il morire di altri ci ricordano che la malattia e la morte sono sempre in agguato anche per noi, e ci fanno meditare sulla nostra esistenza e ci interpellano: sei in cammino verso la fine oppure il tuo fine è altro?
L’annuncio del Natale ci ricorda la più grande consolazione che il Signore Gesù può portarci, quella che già possediamo: la fede in Lui, nel suo Vangelo, nel Regno che ha portato a compimento. Non è un dono nuovo, ma è un dono che il Signore desidera ravvivare dopo i tristi momenti che abbiamo vissuto.
Gesù viene proprio a realizzare questo con il suo “farsi prossimo” a noi in questo Natale. Viene a “ridare vita” alla nostra fiducia in Dio Trinità d’Amore e alla fiducia nella vita, nella nostra vita, nella vita di tutti.
Riscopriamo la nostra fede in famiglia, davanti al presepe, preparando i regali, andando per negozi, pensando a cari ed amici con cui abbiamo condiviso dolori e che ci hanno lasciato.
Riscopriamo la bellezza di poter pregare per sentire Gesù vicino, di avere il tesoro della sua Parola, di custodire nel cuore il comandamento dell’Amore, di avere la Chiesa come Madre e famiglia accogliente…
Riscopriamo che è bello credere e che è bello comunicare e trasmettere la fede ai ragazzi e ai giovani e che è bello vivere la missione di educatori delle nuove generazioni.
Chiedo al Signore nella preghiera che in questo tempo di Avvento doni tutto ciò ad ogni famiglia della nostra Parrocchia, per poter gustare fra un mese il Natale come “nuova” gioia.
Buon Avvento a tutti. Fraternamente,
don Giorgio

disponibile in pdf direttamente dal sito parrocchiale