15 marzo 2008

NOTIZIE DAL CONSIGLIO PASTORALE DEL 28/02/2008

NOTIZIE DAL CONSIGLIO PASTORALE DEL 28/02/2008

Il tema principale del CPP è stata la PASTORALE GIOVANILE.
I Consiglieri si confrontano su un documento presentato dal Consiglio d’Oratorio. Quasi tutti i Consiglieri intervengono (gli assenti Mastrorillo ed Emanuele Vecchio con una memoria scritta), evidenziando i seguenti aspetti.
Si ritengono positivi i seguenti punti:
Il ruolo degli educatori adulti, che, come dice il documento, “partecipano alla preparazione degli incontri, accompagnano e sostengono gli educatori nella formazione”, ma che è opportuno non partecipino in prima persona agli incontri.
La differenziazione dei ruoli: catechista, animatore, allenatore, anche se si tratta di una novità che costa fatica.
Il CPP, amante della Pastorale giovanile, deve essere alle spalle del Consiglio d’oratorio.
L’impianto del documento che contiene un obiettivo alto (seguire Gesù) e un metodo (meditare la Parola, offrire testimoni) affiancandosi ai ragazzi.
La messa a fuoco della centralità dell’incontro con Gesù, cardine dell’agire comunitario e la proposta di un cammino continuativo delle persone.
Proposta di momenti con un tema specifico per andare incontro alla discontinuità dei ragazzi.
L’oratorio estivo non è un problema del solo don Giuseppe ma di tutta la comunità.
Risultano non chiari i seguenti passaggi:
Cosa è il Consiglio di Oratorio? Una specie di commissione, perciò solo propositiva, o un organo diverso, decisionale? Da chi è composto? Quando si ritrova?
Gli educatori cambiano quando si cambia il gruppo?
Come far fronte alla eventuale mancanza di sacerdoti, data la centralità del vicario parrocchiale?
Come mai il progetto non è ancora completo dopo due anni? Quando lo sarà?
Cosa significa che “le dimensioni del percorso di crescita nella fede…restano sullo sfondo…non ancora messe a tema?”(domanda posta da vari consiglieri)
Come il cammino proposto sostiene i giovani a partecipare alla vita della scuola?
Il rapporto con il Decanato serve solo per la formazione o ci sono altri ambiti con cui si potrebbero attivare sinergie?
Perché i figli faticano a scendere o vanno in altre parrocchie?
Oratorio estivo: quali educatori? Qual è lo scopo? Quali gli obiettivi a cui si vuole arrivare?
Esiste una correlazione tra pastorale giovanile e presenza dei giovani in oratorio?
Osservazioni e suggerimenti
Delineare in modo più preciso: a) cosa si pensa di fare nei riguardi dei “non battezzati” b) cosa ci si aspetta possa caratterizzare una persona al termine del cammino della PG c) quali sono le tappe e i percorsi spirituali da proporre.
Valorizzare il Consiglio d’oratorio, rivedendo chi deve partecipare e con quali compiti.
Concretizzare nella realtà di San Barnaba il discorso di don Severino.
Far capire che il bello è dare, non il prendere.
Elaborare una tabella con numero di educatori e partecipanti ai gruppi, entro il 31 maggio 2008 e scegliere componenti del Consiglio d’oratorio per capacità di intervenire (max 10 persone) entro il 10 marzo 2008.
Coinvolgere maggiormente i preadolescenti nelle iniziative proposte (visita agli anziani, Madre Teresa) in modo che la proposta sia più accattivante.
I preadolescenti hanno bisogno di essere seguiti e ricercati dai loro educatori.
Iniziare la formazione degli animatori dell’oratorio estivo per tempo e non nel mese di maggio.
Ci dovrebbe essere un patto formativo tra l’oratorio e le famiglie utenti dell’oratorio estivo, come tra oratorio e animatori.
Alle persone che si occupano del cancello aperto si potrebbero affiancare delle mamme
Ripensare lo spazio fisico dell’oratorio, che ora non è bello.
Ci sono pareri discordi sulla proposta di servirsi di educatori professionali: alcuni la ritengono qualificante, altri no.

Don Giuseppe chiarisce che non c’è stata volontà di non terminare il progetto, ma impossibilità, dato che le persone coinvolte sono poche e fanno tutto. Per quanto riguarda gli adolescenti, è inoltre difficile formulare una proposta perché subito tutto cambia e, nonostante le riunioni non siano noiose, i ragazzi, a volte, non partecipano: è così necessario un grosso lavoro sugli educatori.
Tra i protagonisti dell’azione educativa c’è sempre la famiglia, che però spesso non è partecipe.
Si è attuata una svolta copernicana verso un nuovo modello di pastorale giovanile, per cui le persone fanno fatica. Quindi se vogliamo che le cose si completino, bisogna aspettare che maturino.
Per quanto riguarda “le dimensioni del percorso di fede…” non sono scritte, ma sono attuate.
Rispetto al Consiglio d’Oratorio anche don Giuseppe non ne ha chiaramente l’idea, ma forse i rappresentanti delle singole realtà che operano in oratorio ne sono le componenti adatte.
Il cammino giovani è in costruzione e per ora si segue la proposta diocesana.
Infine dell’Oratorio Estivo non è il momento di parlare.

Don Giorgio chiarisce che la Commissione Pastorale Giovanile ha completato il suo compito dopo che il Consiglio d’Oratorio è stato istituito. Alla domanda: “Come procederà il lavoro?” risponde: “Come e quando il Consiglio d’Oratorio vorrà”. La Giunta del CPP aveva stabilito che il compito di questa sera fosse quello di esprimere chiarimenti, osservazioni, condivisioni e non prendere decisioni su tempi e modalità.

Oltre a un secondo argomento (Lavori in chiesa e raccolta fondi: spiegato ampiamente in un'altra pagina di questo Informatore), si è discusso della possibilità di partecipare al PELLEGRINAGGIO diocesano A LOURDES in occasione dei 150 anni dell’apparizione della Madonna. Il Consiglio, a maggioranza, decide di organizzare un pellegrinaggio parrocchiale a Lourdes in altre date, che saranno indicate in seguito.

Inoltre Roberto Vecchio informa di aver incontrato con don Giorgio al Consultorio Cattolico Andrea Prandin e Alessandra Specchiulli (psicologi) per consegnare le domande raccolte da alcune famiglie di S. Barnaba e concordare le linee per l’INCONTRO SULL’EDUCARE DEL 30 MARZO 2008. Alessandra ed Andrea sono esperti sulla genitorialità: l’obiettivo dell'incontro è quello di aiutare a scoprire che essere genitori è una “bella avventura”.