13 giugno 2008

NOTIZIE DAL CONSIGLIO PASTORALE DEL 31/05/2008

NOTIZIE DAL CONSIGLIO PASTORALE DEL 31/05/2008

1. Preghiera e comunicazione nella fede su Atti 14, 20b-28 (il brano scelto per la Festa patronale)
Nei vari interventi dei Consiglieri si sottolinea che:
- gli Apostoli creano dei punti di riferimento nelle varie comunità che raggiungono con viaggi pieni di rischi e fatiche, nonostante i quali sono in grado di rianimare i discepoli;
- noi siamo strumenti nelle mani di Dio e lo strumento fa ciò che chi lo adopera vuole; certo è difficile capire se ciò che accade è volere di Dio o volere nostro: questo è stato il nostro compito quest’anno come CPP;
- Dio opera continuamente tra noi, attraverso testimoni che suscitano anche conversioni clamorose (Blair e Magdi Allam). Con la nostra Festa Patronale andiamo verso gli altri, anche quelli che vivono in modo diverso la Fede secondo i diversi carismi riconosciuti dalla Chiesa;
- gli Apostoli hanno fatto molti discepoli, ma noi fatichiamo a farne qualcuno: ci servono persone che possano rianimare la nostra fede;
- si raccoglie ciò che si è seminato se si resta saldi nella fede, nonostante le tribolazioni, che si superano con la preghiera e il digiuno;
- il cammino degli Apostoli è anche il nostro, pieno di fatica, che, vissuta nella gioia, sa essere capace di convertire.
Don Giorgio conclude dicendo che l’atteggiamento con cui vivere questo incontro alla fine di un Anno Pastorale è quello dell’affidamento al Signore: affidiamo a Lui tutte le persone che hanno vissuto e agito e le “imprese” fatte perché tutti possiamo sperimentare la sua Grazia.

2. Rendiconto Economico e 2a fase lavori in chiesa
Elisabetta Cirrelli, Membro del Consiglio Affari Economici, presenta il punto.

3. Presentazione del Progetto Educativo dell'Oratorio e approvazione del documento
Don Giuseppe presenta il Progetto di “Pastorale Giovanile e Oratorio”, sottolineando la positività della costituzione del Consiglio d’Oratorio, la consonanza con le direttive della Diocesi, lo spostamento del percorso educativo dai gruppi alla vita oratoriana nel suo complesso. Si tratta comunque di un progetto che va realizzato e progressivamente compiuto.
Alla domanda “Sono tanti i ragazzi?” si risponde dicendo che dipende da quali criteri si utilizzano: se rispetto alle altre parrocchie, se rispetto al numero di abitanti, se rispetto a chi ha ricevuto i Sacramenti.
Alla domanda “In oratorio si evangelizza?” si risponde che un’evangelizzazione è anche avere il cancello aperto, il lanciare le attività a tutti, fare un oratorio estivo in stile cristiano...
Della Giovanna sottolinea la positività del lavoro svolto nel Consiglio d’Oratorio per il dialogo tra le differenti generazioni. Mastrorillo suggerisce di preparare una tabella di marcia ad inizio d’anno per evitare sovrapposizioni di iniziative durante il prossimo anno.
Il documento è approvato con la sola astensione di Chisena.

4. Verifica dell'Anno Pastorale e Sguardo al futuro (Visita Pastorale 2009)
Rispetto ai tre percorsi ipotizzati ad inizio d’anno (Percorso di fede da 0 a 7 anni, Progetto Educativo Oratoriano, Ciclo di incontri per famiglie sull’educare) gli intervenuti sottolineano la positività del lavoro svolto. Anche per quanto riguarda i lavori in chiesa - rispetto ai quali qualcuno ha osservato la grande partecipazione e generosità – si è notato una certa frenesia personale nel fare le cose. In particolare per il ciclo di incontri per famiglie, diversi ne auspicano la continuazione, raggruppandoli però nei primi mesi dell’anno.
Don Giuseppe chiede se la proposta quaresimale di preghiera in famiglia è stata positiva o no. Le risposte sono diversificate: alcuni parrocchiani hanno lamentato l’assenza di una preghiera comune in chiesa, altri hanno vissuto positivamente la novità.
Don Giorgio ricorda che l’invito alla preghiera in famiglia è fortemente consigliato nel percorso di Iniziazione Cristiana. Dal punto di vista del lavoro del CPP stiamo vivendo un passaggio: dal fare al pensare, passaggio molto educativo, perché non si può educare senza progettualità. Infine conclude che è opportuno chiederci quali sono i percorsi di annuncio della fede nella comunità e che per l’anno prossimo:
- si è ricevuto un Mandato per “ri-strutturae” l’Area Omogenea (punto 5);
- nel Decanato ci sarà la Visita Pastorale: il Decano sarà tra noi il 9 novembre (Domenica in cui saranno celebrati i tre Sacramenti dell’Iniziazione Cristiana ai nostri ragazzi);
- bisognerà introdurre il percorso battesimale approvato nello scorso Consiglio Pastorale;
- si concluderanno i lavori della chiesa e si dovranno completare i pagamenti;
- sarà il 3° Anno del Percorso Pastorale sulla Famiglia “Famiglia diventa anima del mondo”;
- nel 2009 non ci saranno Cresime e Comunioni, che avverranno dopo la Pasqua 2010, perché le Celebrazioni si posticiperanno dall’autunno alla primavera del 4° Anno di Iniziazione Cristiana;
- sarà conclusa la sperimentazione sulla Iniziazione Cristiana a livello diocesano (dai 7 ai 14 anni) che richiederà un ripensamento del CIC.

5. Mandato del Vicario Episcopale alle Parrocchie dell'Area Omogenea
L’anno prossimo a giugno probabilmente i Padri Barnabiti lasceranno la Parrocchia di Maria Madre della Chiesa. In vista di questo il Vicario Episcopale, Mons. De Scalzi, ha dato mandato di prevedere che tipo di strutturazione dare alle 4 Parrocchie dell’Area Omogenea, tenendo conto soprattutto del diminuire dei preti in Diocesi. Questo porta a pensare che ci potrebbero essere a breve cambiamenti che si possono così sintetizzare:
- Diventare una Comunità pastorale (4 Parrocchie con un Parroco e diversi Vicari Parrocchiali).
- Diventare Unità pastorale a livello di Pastorale Giovanile (con un prete responsabile di diversi Oratori) e una Equipe che progetti l’azione educativa per adolescenti e giovani.
- Avere in ogni Oratorio un Direttore (non prete) con un Consiglio di Oratorio.
- In ogni Oratorio si dia più attenzione al fatto che i ragazzi vanno a scuola e si dia più spazio alla presenza educativa dei genitori.
Queste direttive non ci colgono impreparati (visto quanto stiamo vivendo nella nostra Comunità) e non saremo tenuti all’oscuro dell’evolversi della situazione: certamente si va incontro ad una Chiesa con meno preti e in cui la corresponsabilità dei laici sarà sempre più forte. Queste novità non vanno vissute con paura, semmai con preghiera più intensa.

6. Varie
Si decidono gli orari della Eucarestia dei mesi estivi