25 ottobre 2008

ANNO ORATORIANO 2008 - 2009

Educare al positivo e alla fiducia verso l’altroè la condizione perché nei confronti dell’altro, del nuovo, del diverso, dell’originale, dell’estraneo, dello straniero, non si coltivi una cultura del pregiudizio, dell’esclusione o della paura, ma ci si apra fiduciosi e rispettosi, scorgendo la terra buona che c’è nel mondo e nelle altre persone e lavorando perché gli elementi cattivi che impediscono al seme di germogliare siano eliminati.
Tali condizioni negative non riguardano quasi mai la terra, cioè il cuore delle persone, ma sono alimentate da situazioni esterne generate dal contesto in cui si cresce e si vive.
La fiducia verso gli altri oggi non è un fatto spontaneo: è utile riportare alla giusta cautela e attenzione nei confronti di condizioni limite o di ambiguità, ma bisogna che la diffidenza nelle relazioni fra pari, sempre più diffusa anche nei ragazzi e in certe raccomandazioni ansiogene, sia sfatata da una reale apertura verso la molteplicità dei VOLTI che rendono ogni incontro un’occasione bella per accogliere, integrare, dare anima ed entusiasmare.
(continua)