09 gennaio 2009

La parola del Parroco


CHE SIA UN ANNO DI GRATITUDINE!

Abbiamo concluso il 2008 che avevamo iniziato in 7.771 (secondo i dati dell’Anagrafe Comunale, esclusi irregolari e abusivi (ricordo che nel 2007 avevamo iniziato essendo in 7.860 e nel 2006 in 8.010).
Durante questo Anno sono stati celebrati 24 Battesimi (alcuni genitori hanno deciso di celebrare il Sacramento fuori parrocchia a causa della chiusura della chiesa. I nati sono più dei battezzati!). 54 ragazzi e ragazze hanno ricevuto la Cresima e per la prima volta la Comunione. 6 coppie si sono unite col Sacramento del Matrimonio. Si sono celebrati 43 Funerali.

Nel 2008, il Signore Gesù è stato nostro compagno di viaggio …
… mentre eravamo impegnati nei LAVORI IN CHIESA.
È stato un anno impegnativo per il Consiglio Pastorale, soprattutto per il Consiglio Affari Economici, oltre che per i professionisti. Nonostante i lavori non ci sono state grosse difficoltà, soprattutto per merito della mano d’opera di molti, e della pazienza di tutti. Sono lavori che ci richiedono uno sforzo economico non indifferente, ma che abbiamo sostenuto con generosità, a ulteriore dimostrazione di grande affetto e attaccamento, di grande amore per la nostra chiesa di San Barnaba.
… mentre abbiamo precisato il cammino della nostra PASTORALE GIOVANILE. Ora c’è una migliore organizzazione per la nascita del Consiglio d’Oratorio e con la stesura del Progetto Educativo, ma ci sono stati numerosi momenti di formazione (anche con gli allenatori dell’USSB).
… mentre abbiamo continuato a nutrire uno SLANCIO MISSIONARIO che ha spinto a dare una nuova impostazione della Festa Patronale di San Barnaba 2008, a continuare l’esperienza dei Visitatori, a dare nuova attenzione alle famiglie che chiedono il Battesimo e preparare un itinerario di fede adatto a loro.
… mentre abbiamo continuato a dare attenzione alla FAMIGLIA. “Fai diventare Chiesa la tua casa” è stato lo slogan della Quaresima, che ci ha visti impegnati nella preghiera in famiglia usando la benedizione con l’Acqua Santa. Inoltre ci sono stati 3 incontri sull’educare ed è continuata la collaborazione con il Consultorio. Non possiamo dimenticare che è cresciuto l’aiuto alle famiglie in difficoltà: infatti è aumentato il numero di famiglie che sosteniamo con il Banco Alimentare Caritas e attraverso il Doposcuola (dietro queste iniziative ci sono volontari che si spendono!)
… mentre abbiamo continuato una PASTORALE D’INSIEME con le Parrocchie di Sant’Antonio Maria Zaccaria, Tre Ronchetti, Maria Madre della Chiesa, e il Centro Vismara: in particolare abbiamo vissuto una Domenica di Comunione, con lo scambio dei Presbiteri durante l’Eucarestia domenicale. Ci sono stati anche dei cambiamenti al Centro Vismara: don Renato è partito per il Kenia e sono arrivati Raffaele come Responsabile della Comunità dell’Opera don Calabria e don Santino come prete di appoggio.
… mentre stiamo vivendo con la Chiesa l’ANNO PAOLINO (da giugno 2008 a giugno 2009): è stato un invito a leggere le lettere di san Paolo durante la Catechesi Adulti e a far partire un momento di Catechesi per i 40enni, oltre a dare impulso ad approfondire le lettere dell’Apostolo nella Predicazione e durante le Celebrazioni.
… mentre con l’Italia abbiamo vissuto un CAMBIO POLITICO e viviamo nella PAURA di una pesante crisi economica che non sappiamo come e quanto ci toccherà.

Se guardiamo al 2009 già ora il Signore ci fa vedere che…
Saranno mesi di CRISI sociale ed economica: non potremo più avere lo stesso stile di vita sociale caratterizzato dal “consumare”, ci saranno tempi difficili soprattutto per chi è attaccato alle cose materiali, ma anche per i giovani che vogliono costruirsi un futuro. Per noi sarà tempo da vivere con fiducia nel Padre che è Provvidenza e conosce i nostri bisogni prima che chiediamo aiuto, per avere ed essere speranza ad altri nella luce dello Spirito Santo, per avere una carità più operosa perché aumenteranno coloro che tenderanno le mani.
Saranno mesi di CAMBIAMENTI PASTORALI per la nostra Comunità: abbiamo perso Mons. Giacomo che è stato un aiuto prezioso in questi anni di permanenza tra noi (quanto abbiamo ricevuto, con quale passione, con quale fede!) La Comunità dei Padri Barnabiti lascerà la Parrocchia di Maria Madre della Chiesa: i tre preti che attualmente ci sono non potranno più essere sostituiti da altrettanti a causa della mancanza di clero in Diocesi, io e don Giuseppe saremo chiamati a dare aiuto a chi arriverà!
Saranno mesi in cui avremo ancora qualche difficoltà per i LAVORI IN CHIESA: ci sarà da terminare quanto manca, faremo il “taglio del nastro” a Giugno (Festa Patronale) e soprattutto cercheremo di avvicinarci all’estinzione del debito.
Saranno mesi in cui completeremo e concluderemo la VISITA PASTORALE: un’occasione per incontrare l’Arcivescovo, per ricevere da lui indicazioni per il cammino parrocchiale, sapendo che per camminare insieme con la Diocesi dovremo puntare a due mete: fare Unità Pastorale con Parrocchie vicine e favorire maggior corresponsabilità dei laici all’interno delle Comunità Cristiane (così si è espresso il Card. Tettamanzi nello scorso Giovedì Santo).
Saranno mesi per intraprendere nuove iniziative per le FAMIGLIE soprattutto quelle che chiedono i Sacramenti dell’Iniziazione Cristiana (Battesimo, ma anche Cresima e Comunione).

Vorrei fare un augurio pere questo nuovo anno 2009, è un augurio che può apparire strano in questo momento di crisi sociale. Auguro a tutti voi, alle vostre famiglie, alle famiglie della nostra Parrocchia che questo sia un anno di GRATITUDINE e di ringraziamento perché ci sentiamo “benedetti dal Signore”, perché sappiamo che il Padre è provvidenza quando siamo nel bisogno, perché sappiamo che Gesù è Signore, che già il suo “nome” lo dice “il Signore salva”, perché siamo coscienti che ci ha donato tanto, abbiamo ancora tanto!
Se saremo pieni di gratitudine il nostro cuore si aprirà alla carità verso i bisognosi; se sapremo ringraziare, la nostra intelligenza saprà vedere più lontano dell’oggi, e vedrà il futuro di Dio che è sempre “per” noi, per “salvare noi”; se saremo capaci di dire grazie sapremo guardare al Signore, avremo davanti il suo Volto di Padre, ci sentiremo amati, sostenuti, aiutati e vedremo le molte occasioni che il Signore ci offre. Se saremo famiglie e comunità che sanno ringraziare diventeremo “anima del mondo” in questo momento di oscurità e di difficoltà.
Queste settimane dopo l’Epifania possono diventare occasione per iniziare con il passo giusto.
Fraternamente,
don Giorgio