09 gennaio 2009

Lutto per mons. Giacomo Marelli

Il 21 dicembre scorso mons. Giacomo Marelli ci ha lasciato per tornare alla Casa del Padre. Egli ha servito la nostra Comunità per quasi dieci anni (dal febbraio del 1999) in modo tanto discreto, quanto importante, attraverso l’Eucarestia domenicale delle ore 8,30 (caratterizzata dalla predica semplice, breve ed efficace, preparata con meticolosa cura), l’esercizio del ministero della Riconciliazione svolto con paterna e paziente bontà, come pure quello dell’Unzione degli Infermi donato con amore e devozione agli ammalati, la Catechesi della Terza Età ed, infine, l’attenzione fraterna verso tutte le persone che aveva occasione di incontrare. Di lui ci rimane il ricordo di tutto ciò, che ognuno di noi porterà nel proprio cuore, ma soprattutto il messaggio contenuto nel suo “Testamento spirituale” che di seguito pubblichiamo.



Testamento spirituale

O Signore, per ben due volte mi hai fatto intravvedere vicina la tua chiamata, a causa dei miei malanni di cuore. Quello che ti dissi con tanta semplicità allora te lo ripeto ora e intendo ripeterlo quando mi chiamerai a te.
Grazie, Signore! Grazie di tutto! Di quante persone, di quante cose, di quante situazioni ti devo dire grazie. Tu sai, meglio di me, quanto sei stato buono con me. Io non ricordo tutto e tutti; di molte cose e di molte persone e di tante situazioni forse nemmeno mi sono accorto che erano una prova tangibile del tuo amore. Per non dimenticare nulla e nessuno, o Signore, ti ringrazio di tutto e di tutti, sicuro che lì da te ricorderò tutto e tutti. Perdono, o Signore! Il perdono lo chiedo a te, Signore, per tutti i conti che ho aperto con te e non ho saldato. Quanti sono? Quali sono? Tu, che sai, perdona. Non è forse vero che una delle gioie più grandi che ti riservi è il perdonare? Perdonatemi anche tutti voi che mi avete incontrato, conosciuto e amato. Forse vi ho offeso, forse non vi ho compreso, forse non vi ho edificato, forse non vi ho amato come vi aspettavate. Credo tuttavia di aver cercato di amare tutti con tutto me stesso. Comunque non lasciatemi mancare il vostro perdono, anzi concedetemelo largamente. Sono felice, o Signore! Sono felice per la vita che mi hai donato. Sono felice per la fede che mi hai concesso. Sono felice per tutte le vicende che mi hai offerto. Sono ancora più felice, oltremodo felice di essere stato fatto prete e vivere da prete. Sarò ancora più felice quando per sempre sarò con te ad amarti, assieme a mamma e a papà e a tutti quelli che mi vogliono bene e ai quali io pure voglio bene. Rho 6 settembre 1989 DGiacomoMarelli

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In occasione dei funerali l’arcivescovo card. Dionigi Tettamanzi ci ha fatto pervenire il seguente messaggio

Milano 27 dicembre 2008 Carissimi fedeli, partecipo con viva commozione al vostro cordoglio per la morte di Monsignor Giacomo Marelli e mi unisco a tutti voi nell’elevare la preghiera cristiana di suffragio. Il Signore ha chiamato a sé questo nostro fratello e noi, mentre rendiamo grazie per i tanti doni elargiti alla nostra Chiesa ambrosiana attraverso il suo ministero, accogliamo la divina volontà con spirito di fede, nella speranza certa che don Giacomo riceverà dal Signore Risorto, per la misericordia di Dio, il premio promesso al servo buono e fedele. Don Giacomo ha dato molto alla chiesa ambrosiana nei molti anni del suo ministero: ordinato sacerdote nel 1944 visse gli anni difficili della guerra e della ricostruzione, guidanto i fedeli con passo sicuro sulla via del Vangelo in una società in rapida trasformazione, fu rettore della Capellania S. Cuore di Gesù al Palazzolo accostandosi con disponibilità e dolcezza alle tante situazioni di sofferenza e di solitudine, fu testimone partecipe dei tanti cambiamenti occorsi nella vita della Diocesi, spendendosi fino all’ultimo per diffondere la Parola. Per questo suo mod di essere prete aveva mantenuto ottimi legami con le comunità che aveva conosciuto e sono sicuro che tutti ricordino la sua affabilità e l’attenzione per le vicende personali di chi gli chiedeva consiglio e aiuto. Queste sue caratteristiche preziose lo hanno accompagnato nel suo ultimo ministero presso la parrocchia di San Barnaba dove si è prodigato con assiduità per le confessioni, la catechesi per la terza età e la predicazione. Ora don Giacomo ha raggiunto i suoi compagni di classe che l’hanno preceduto nell’incontro con il Padre celeste. Per questo gli chiediamo che continui a vegliare sul nostro pellegrinaggio terreno nell’attesa di ritrovarci tutti insieme nel cuore misericordioso e beatificante di Dio. Con affetto, invoco su tutti voi la benedizione del Signore. Con affetto +DionigiTettamanzi, arciv.-------------------------------------------------------------------------

RINGRAZIAMENTI

Vogliamo ringraziare tutta la comunità di San Barnaba, don Giorgio e don Giuseppe, peché ci siete stati vicini con la preghiera e con l’affetto. Eravate tutti presenti al funerale perché in tanti avete voluto bene a don Giacomo: Sua Eccellenza monsignor Mario Delpini che presiedeva l’Eucaristia, i suoi compagni di Messa, i sacerdoti del Decanato e quelli che lo hanno incontrato nel corso della sua vita, il coro al completo, i ministranti, i fedeli della messa delle 8.30 della domenica, i giovani e le famiglie.
Siamo certi che don Giacomo pregherà ora dal cielo per la comunità di San Barnaba che ha servito in questi anni.

I suoi cari