22 maggio 2009

È scoppiato il caldo dello Spirito!

Famiglie di San Barnaba,
non solo fa caldo, ma è caldo anche il periodo comunitario che stiamo vivendo: in particolare - come vedete da questo In-Formatore - la Domenica 24 Maggio si presenta alquanto intensa e infuocata da diverse “passioni”: da quella più “spirituale” (è all’opera lo Spirito nei Sacramenti dell’Iniziazione Cristiana) a quella missionaria fino a quella più ludico-sportiva (per non parlare della Festa al CAF, Centro Aiuto alla Famiglia di via Orlando).
Sono tutte occasioni per uscire (allo scoperto) in queste Domeniche di primavera, soprattutto per aprirsi ai diversi “mondi” in cui siamo immersi, alle realtà che toccano molte delle nostre famiglie e che possono dare anche una speranza, perché sono occasione di incontro per ragazzi e famiglie.
In particolare vorrei sottolineare un evento che vivremo in questa Domenica: Alberto, un ragazzo di terza media, sarà accompagnato all’altare dai suoi coetanei per ricevere il Battesimo e la Confermazione, per poi “fare la Comunione” per la prima volta. Questo non è cosa “strana”: è il modo “autentico” per celebrare questi Sacramenti, e probabilmente sarà quanto avverrà nel futuro. Anche solo per questo vale la pena di meravigliarsi davanti a questa celebrazione e farsi le domande più adatte circa il modo con cui ci stiamo impegnando ad introdurre i ragazzi alla vita e alla vita fede.
È una missione educativa che non possiamo tralasciare né come famiglie né tanto meno come Comunità cristiana: è necessario un ripensamento profondo che la Diocesi di Milano ha iniziato a fare e che chiede ad ogni Comunità di intraprendere.
Noi abbiamo iniziato a ripensare l’accompagnamento della famiglie che chiedono il Battesimo, e dopo l’estate avvieremo un nuovo modo di aiutare i genitori a vivere la richiesta di questo Sacramento, con l’impegno della Equipe Battesimale. Ma tra non molto saremo chiamati a ripensare anche il cammino di fede dei ragazzi delle classi elementari e medie (quello che chiamiamo CIC, cioè Cammino di Iniziazione Cristiana). È un ripensamento richiesto dai cambiamenti dei tempi (oggi anche la famiglia ha meno tempo e chance educative, i giovani sono cambiati, ci vogliono nuovi strumenti educativi …), ma anche dallo Spirito Santo che ci fa sentire dentro l’urgenza di mettersi a servizio dei giovani col coraggio di amarli e capirli e con l’entusiasmo di chi li accompagna lanciandoli verso il futuro.
Educare alla fede cosa significa? Lo scopriamo se guardiamo ai 3 Sacramenti dell’Iniziazione Cristiana che Alberto riceverà: con il Battesimo sarà immerso in Gesù, nella sua Parola, nella sua Pasqua, scegliendo di vivere secondo il Vangelo e contro ogni logica priva di amore; con la Confermazione sarà eletto a vivere, unito alla Chiesa, la missione di essere luce del mondo e sale della terra; l’Eucarestia lo metterà in comunione con Gesù e col Padre, per realizzare con la forza dello Spirito Santo il Regno di Dio giocandosi con responsabilità nelle realtà di questo mondo.
Educare alla fede per la nostra Comunità significa allora “attrezzarsi” per aiutare ad accogliere Gesù e questi doni sacramentali, ad accoglierli in modo sempre più cosciente, unendosi alla Chiesa e attraverso un’assimilazione personale. Siamo chiamati perciò a ripensare alcune iniziative che negli ultimi decenni hanno caratterizzato San Barnaba (catechismo, gruppi, oratorio, campi estivi …): è opportuno chiarire quali obiettivi e senso avevano e riformulare gli stessi obiettivi con modalità più adatte alle nuove generazioni. Non è qualcosa di totalmente nuovo, qualcosa stiamo già tentando, ma ci verrà chiesto di farlo con più impegno e maggiore determinazione, e in comunione con le Comunità cristiane vicine.
Forse per percorrere questa strada anche quest’anno facciamo memoria del Battesimo dei bambini, convocando le famiglie per la festa degli anniversari; forse per questo l’USSB continua ad essere luogo prezioso di amore e attenzione per la nostra Comunità … è già pensare alle giovani generazioni, guardare al futuro, vivere la carità evangelica.
Fa caldo certamente dalle nostre parti, ma lo Spirito riscalda i nostri cuori e apre le nostre menti a pensare nuovi percorsi: lasciamo che il “rallentamento” delle settimane estive (quante iniziative ancora per ragazzi e giovani! Oratorio Estivo, Torneo Andrea Roba, Campi estivi, Pellegrinaggio in Terra Santa …) sgomberi la mente dalle paure e ci dia slanci sempre più grandi.
Lo Spirito che il Signore Domenica donerà non scenderà solo su Alberto, ma si effonderà su tutti noi per “dare una spinta educativa forte” a tutte le famiglie (anche la vostra non è esente) e alla Comunità intera.
Fraternamente,
don Giorgio