22 gennaio 2010

“Scopri, visita e aiuta il malato tuo vicino”

Suggeriamo un gesto per la Giornata Mondiale che potrebbe e dovrebbe diventare un’urgenza caritativa “normale” per ogni persona di “buona volontà”:

“Scopri, visita e aiuta il malato tuo vicino”

Con questo gesto semplice e alla portata di tutti invitiamo ogni persona ad essere attenta non solo al proprio familiare ammalato, ma anche al vicino, alla persona della porta accanto, all’anziano solo e fragile del proprio palazzo o che abita nella propria via, al “ferito evangelico incontrato sulla strada verso Gerico”.
Come il “Buon Samaritano” del Vangelo chiniamoci, mettiamoci alla “stessa altezza del sofferente”, siamo vicini a colui che per molti motivi non ha neppure il coraggio di chiedere aiuto.
E’ un servire, un mettersi a disposizione, un dare se stessi e diventare Sacerdoti che offrono a Dio i propri doni. Questa attenzione all’altro ci aiuterà a guardarci dentro, a prendere coscienza che il prossimo è chiunque ha bisogno di noi, di cui accorgerci anche senza essere espressamente interpellati, così come anche noi viviamo della prossimità che gli altri ci offrono e di cui noi stessi abbiamo costantemente bisogno.