05 marzo 2010

INIZIATIVE DI CARITÀ (1)


Il 7 febbraio u.s. abbiamo incontrato Roberto Crippa, Vice Presidente del Centro Aiuti per l’Etiopia, che ci ha illustrato le iniziative realizzate e programmate per aiutare quelle popolazioni. Ora Roberto Rabattoni, il Presidente, ci scrive una lettera di ringraziamento per l’attenzione mostrata dalla nostra Comunità in tale circostanza.

Verbania, 26 febbraio 2010

Carissimo don Giorgio,

riceviamo oggi la generosa offerta, 390,00 (n.d.r.: Euro) che tu e i tuoi parrocchiani avete raccolto per i bimbi etiopi … e il cuore trabocca di gioia.

Grazie alla disponibilità e all’accoglienza che ci avete offerto Kirba, Senaith, Hailù e con loro altri sei bambini potranno mangiare almeno un pasto al giorno, essere lavati, vestiti e istruiti tramite l’adozione a distanza che diversi tuoi parrocchiani, toccati nel cuore da Nostro Signore, hanno sottoscritto.

Per noi tutti, e forse anche per voi, Domenica 7 febbraio è stato un giorno come tanti, per questi bambini invece è cambiata la vita.

Sono stati adottati a distanza 9 bambini e raccolti euro 390,00 che porteremo personalmente al Villaggio Madonna della Vita, situato alla periferia di Addis Abeba, ed impiegheremo per il sostentamento di ogni singolo bimbo e per la realizzazione di numerosi progetti (pozzi, ambulatori, mense, scuole, accoglienza bambini ammalati di Aids), necessari alla vita dei bimbi.

Il Signore vi ha scelto per manifestare la Sua immensa misericordia e per aiutare i più piccoli del mondo, gli ultimi degli ultimi.

Sappiamo bene infatti quanto è prezioso l’insegnamento che può dare la rinuncia a favore dei più bisognosi, innanzi tutto per noi stessi, per ritemprare lo spirito, per indicare all’anima quali siano le priorità vere, per mostrarci quanto ogni giorno ci circondiamo di inutili beni materiali che ottenebrano la mente e il cuore illudendoci di poter essere felici.

La rinuncia ci insegna un nuovo modo di vivere essenziale, privo del superfluo, dell’eccedente, di ciò che va oltre l’indispensabile.
Ciò che è per noi superfluo, portato in Africa ed in Etiopia in particolare, si trasforma in una goccia d’acqua nel deserto, un bene prezioso e vitale che fa germogliare la vita, rende feconda la terra, disseta il moribondo.

Il pane che oggi noi gettiamo è per questi bimbi, dimenticati dal mondo, cibo di vita, salvezza dalla morte, dalla malattia, dalla fame.

Per questo grazie, grazie, grazie ed ancora grazie, a te e a tutti coloro che, anche per poco, hanno rinunciato e contribuito, aderendo all’iniziativa dell’adozione a distanza, a questo immenso dono che oggi fate ai bambini di Addis Abeba e non solo.
Mi auguro di portevi rivedere presto, in modo da potervi raccontare cosa abbiamo realizzato con queste offerte, per celebrare la Santa Messa insieme e per pregare il Signore affinché renda sempre abbondante il raccolto per sfamare tutti i bimbi del mondo.

Un caloroso abbraccio a te e ai tuoi parrocchiani.

“La vera povertà è il vuoto dello spirito, la vera ricchezza è sapere donare”


Roberto Rabattoni