29 aprile 2011

1 maggio 2011

Beatificazione di Giovanni Paolo II

DA HONG KONG

 
Ciao Don Giuseppe,
come stai? Spero che tu stia bene. Sono sicuro che sarai occupato con la benedizione delle famiglie e settimana santa.  Scusami tanto di non aver scritto dopo che ci siamo visti in Italia un anno fa’. Mi avevi anche chiesto di scrivere qualche notizia dalla missione. Ho sentito che Don Giorgio e’ partito per una parrocchia nuova da un po’ di tempo. Don Giuseppe tu sei punto di riferimento per me nella parrocchia. Ero molto contento di trovarti in Italia. Grazie mille per la tua ospitalita' e il pranzo insieme. Spero che ti ricordi di me. Sono P.Jomon, il missionario del Pime. Ho lavorato a San.Barnaba per quattro anni come seminarista e diacono. Adesso sono in Cina e in Hong Kong.
Sto bene e anche stiamo occupati con i nuovi catecumeni. Sono appena tornato dalla Cina. Avrai sentito di quello che e’ successo in Giappone. Ti mando qualcosa che ho scritto sulla Cina.
 Prendi cura di te Don e faccio gli auguri di Buona Pasqua

P.Jomon
 *  *  *  *  *

Hong Kong e’ una chiesa giovane e la fede ha ancora bisogno di essere influenzata in modo positivo da cattolici che vengono dall’estero, da nazioni che hanno una lunga tradizione cristiana e una fede profonda. Loro apprezzano tanto i missionari del Pime e il nostro lavoro, perche’ vengono da un’antica nazione cattolica. Una cultura non e’ solo differente ma anche un possibile modello positivo per loro. In Hong Kong ci sono missionari da 30 differenti paesi e cattolici da 50 diverse nazionalita’. Hong Kong e’ una comunita’ internazionale. Considerano questo una grande grazia perche’ la loro fede e cultura puo’ di continuo arricchirsi.

Hong Kong e’ una metropoli cosmopolita e la gente e’ influenzata in profondita’ dalla crisi economica. Ma questa crisi e’ anche una opportunita’ per riscoprire valori come semplicita’, fraternita’ e unita’. Se ognuno vive una vita semplice, secondo cio’ di cui ha bisogno, senza perseguire desideri materiali, puo’ riscoprire la bellezza della semplicita’ e liberarsi dall’egoismo.
Siamo ormai un’unica famiglia globale e dovremmo davvero imparare a vivere insieme come fratelli e sorelle. A qualunque nazione o cultura apparteniamo, dovremmo aiutarci l’un l’altro e vivere in solidarieta’, perche’ Dio offre risorse sufficienti per i nostri bisogni.

Domandiamo ai nostri cattolici uno sforzo sempre piu’ grande nell’evangelizzazione e ogni anno abbiamo un buon numero di nuovi battezzati. Alla veglia pasquale del 2010 vi erano circa 3000 neofiti, in maggioranza adulti e quest’anno avremmo 3500 neofiti in cui nella mia parrocchia ci sono 125 adulti che riceveranno il battesimo il giorno di Pasqua. Siamo veramente contenti di questo. Non solo per i numeri, ma per il risultato della fatica nella preparazione di queste persone. Hanno due anni di preparazione, insegnando catechismo, la bibbia e la tradizione della chiesa. Inviamo qualche missionario in altre nazioni in Asia e nel mondo. Missionari laici sono in Cambogia, alcuni preti in Tanzania, Canada e altre nazioni. Anche se non abbiamo molti sacerdoti locali, nelle nostre comunita’ incoraggiamo sempre questo spirito missionario.

La situazione in Cina non e’ cambiata. Molti cattolici di Hong Kong vanno in Cina come visitatori e possono aggiornare la conoscenza dei nostri fratelli e sorelle della Cina. Portando i gruppi dei giovani in Cina per aiutare i bambini, bisogna affrontare tanti problemi. Siamo sotto osservazione. Alcuni cattolici della Cina vengono ad Hong Kong e noi li accogliamo di cuore. Il nostro rapporto e’ in due direzioni. Noi andiamo in Cina e i cattolici della Cina vengono da noi. Insomma non solo diamo, ma anche riceviamo. Alcuni dei nostri professori ricevono ancora il permesso di insegnare nei seminari in Cina, anche se molto meno di una volta. Uno dei missionari del MEP che insegna nei seminari in Cina abita nella mia parrocchia quando loro (n.d.r.: ?) torna in Hong Kong. Lui racconta con me riguarda dei seminaristi. L’altra volta lui raccontava della protesta dei seminaristi nel seminario contro il vice-rettore che era nominato dal governo cinese. Speriamo che i seminaristi sono sani e salvi. Ma alcuni nostri sacerdoti e suore, piu’ che in passato, sono invitati a predicare ritiri, fare direzione spirituale e tenere incontri spirituali in Cina.

Fino a che le autorita’ non permetteranno liberta’ di religione e pieni diritti a tutti i nostri fratelli e sorelle della Cina, non ci potranno essere rapporti pieni fra le due parti. E’ nostro dovere fare del nostro meglio per illuminare il governo cinese su questi temi. E’ bello vedere che la Santa Sede ha un dialogo informale con il governo cinese. Per lo meno la porta non e’ chiusa. Solo il dialogo e il negoziato puo’ risolvere i conflitti.

MESE DI MAGGIO

Programma delle celebrazioni mariane

Tutte le sere, a partire dal 2 maggio (celebrazione di apertura presieduta da don Marcellino), - dal Lunedì al Giovedì - alle ore 21,00 in Chiesa: Recita del S. Rosario.

Al Venerdì - alle ore 21,00 - ci sarà la preghiera nei punti del quartiere elencati in calce secondo il seguente calendario:

Venerdì 6 maggio:
Preghiera per le vittime delle calamità naturali (del Giappone in particolare) e delle guerre

Venerdì 13 maggio:
Preghiera per tutti gli ammalati

Venerdì 20 maggio:
Preghiera per i Cresimandi e i Comunicandi

Venerdì 27 maggio: Celebrazione conclusiva in chiesa, presieduta da don Marcellino.

LUOGHI DEGLI INCONTRI
VIA ORLANDO 20 - MONTAGNETTA DIETRO UNES -
CAMPO PALLACANESTRO ARCADIA - VILLETTE - VIA PIENZA -
VIA BARONI 20 (SOPRA I BOX) -
VIA BARONI 64 - VIA SAPONARO 11-13 - BASMETTO -
PARCO-GIOCHI GRATOSOGLIO - VIA DE RUGGIERO 27-29

Appuntamenti da Domenica 1 maggio 2011

DOMENICA 1 maggio
«II DI PASQUA»

Domenica in albis depositis
Lettura degli Atti degli Apostoli (4,8-24a)
Lettera di san Paolo apostolo ai Colossesi (2,8-15)
Vangelo secondo Giovanni (20,19-31)

ore 10,30 in Chiesa Festa degli anniversari del Sacramento del Matrimonio.
ore 15,30 in Chiesa Celebrazione del Sacramento del Battesimo.

IL GRUPPO MISSIONI organizzaun “BANCO VENDITA” straordinario di lavori artigianali sul sagrato della chiesa … un’idea-regalo per tutti!
Il ricavato sarà devoluto a favore delle Missioni diocesane nel mondo

Lunedì 2 maggio
«S. Atanasio, vescovo e dottore della Chiesa»

ore 21,00 in Chiesa Celebrazione di apertura del Mese mariano presieduta da don Marcellino.
ore 21,00 in Centro Parrocchiale Incontro degli Adolescenti e dei 18/19nni.

Mercoledì 4 maggio
ore 15,00 in Chiesa: TERZA ETÀ: Tombolata.
ore 15,30 in Centro Parrocchiale Servizio di Assistenza e aiuto alla compilazione del mod. 730/2011.

Venerdì 6 maggio
ore 15,30 in Chiesa Adorazione eucaristica.
ore 18,30 in Oratorio Catechesi dell’Iniziazione Cristiana dei ragazzi del CIC4.
ore 20,30 in Oratorio Incontro dei Pre-Adolescenti (2a e 3a media).
ore 21,00 Recita del S. Rosario nei luoghi di preghiera rionali.

Sabato 7 maggio
ore 10,30 in Centro Parrocchiale: Catechesi dell’Iniziazione Cristiana dei ragazzi del CIC2 e del CIC3.
ore 14,30 in Centro Parrocchiale: Catechesi dell’Iniziazione Cristiana dei ragazzi del CIC2 e del CIC3.

ore 21 in Salone-Teatro
La Compagnia teatrale “I soliti ignoti new” rappresenta
«Insegnag ai gatt a rampegàa»
commedia brillantissima i tre atti, tratta dal lavoro di R. Zago dal titolo “Andrea Lumaga trasporti rapidi”.

Sabato 7 e Domenica 8 maggio
Sul sagrato della chiesa, vendita delle rose in occasione della FESTA DELLA MAMMA.
Il ricavato verrà impiegato a favore del Consultorio famigliare cattolico S. Giovanna Beretta Molla di via Boifava

DOMENICA 8 maggio
«III DI PASQUA»

Lettura degli Atti degli Apostoli (19,1b-7)
Lettera agli Ebrei (9,11-15)
Vangelo secondo Giovanni (1,29-34)
«GIORNATA NAZIONALE PER L’UNIVERSITÀ CATTOLICA»

Dopo la S. Messa delle ore 10,30 in Oratorio si svolgerà l’incontro con i Genitori dei ragazzi del CIC4.

Lunedì 9 maggio
«S. Maddalena di Canossa, vergine»

ore 21,00 in Centro Parrocchiale Incontro degli Adolescenti e dei 18/19nni.

Mercoledì 11 maggio
ore 15,30 in Centro Parrocchiale: Catechesi della TERZA ETÀ.
ore 15,30 presso il Centro Parrocchiale: Servizio assistenza e aiuto alla compilazione dei Mod. 730 e UNICO 2010.

Giovedì 12 maggio
in Centro Parrocchiale: Catechesi degli Adulti
«CHI CERCATE? : Tutto è compiuto» (Gio 19,25-37).
Due appuntamenti: ore 19,15 seguito da cena frugale e ore 21,00.

Venerdì 13 maggio
«Beata Vergine Maria di Fatima
»
ore 18,30 in Oratorio: Catechesi dell’Iniziazione Cristiana dei ragazzi del CIC4.
ore 20,30 in Oratorio: Incontro dei Pre-Adolescenti (2a e 3a media).
ore 21,00 Recita del S. Rosario nei luoghi di preghiera rionali.

Sabato 14 maggio
«S. Mattia, apostolo»

ore 9,30 a Maria Madre della Chiesa: “Roveto ardente”. «CHI CERCATE?: Tutto è compiuto» (Gio 19,25-37).

DOMENICA 15 maggio
«IV DI PASQUA»

Lettura degli Atti degli Apostoli (6,1-7)
Lettera di san Paolo apostolo ai Romani (10,11-15)
Vangelo secondo Giovanni (10,11-18)
«GIORNATA MONDIALE PER LE VOCAZIONI»

RITIRO SPIRITUALE dei ragazzi del quarto anno di Cammino di Iniziazione Cristiana (CIC4)
ore 10,30 in Chiesa: Con la S. Messa odierna i ragazzi del CIC2 e del CIC3 concludono l’anno di Cammino dell’Iniziazione Cristiana.
ore 16,00 in Chiesa: Festa degli Anniversari del Sacramento del Battesimo e conclusione del CIC delle due Parrocchie.

PROSSIMI ALLE ELEZIONI

di Ivano Provezza

Siamo quasi al termine di questo primo anno di comunità pastorale che ha unito i cammini delle due parrocchie di Gratosoglio.
Pure per Azione Cattolica questo anno è stato il primo di una nuova costruzione, la “nuova locale casa dei laici”; forse un’utopia, certo un percorso tutto da disegnare, un percorso tutto da vivere, con l’obiettivo di rilanciare l’essere cristiani a Gratosoglio.

Sappiamo tutti che Azione Cattolica è una associazione religiosa costituita da laici. L’articolo 2 dello statuto di AC recita: “L’impegno dell’ACI, essenzialmente religioso apostolico, comprende la evangelizzazione, la santificazione degli uomini, la formazione cristiana delle loro coscienze in modo che riescano ad impregnare dello spirito evangelico le varie comunità ed i vari ambienti”.

Essere religiosi non significa essere fuori dal mondo, anzi, significa essere impegnati attivamente quali cittadini del mondo, al servizio del territorio in cui viviamo. Infatti dal preambolo allo statuto della Azione Cattolica leggiamo: “Il carattere essenzialmente religioso e apostolico dell'Azione Cattolica Italiana la impegna ad una costante attenzione alla realtà quotidiana della società in cui vive ed in particolare al mondo del lavoro e al mondo della cultura; e le richiede lo sforzo di leggervi, con i “segni dei tempi”, i bisogni e le speranze religiose, e di aiutare tutti i cristiani a vivere con pienezza accanto ai fratelli la realtà in cui la Provvidenza li ha posti.”

Siamo a ridosso di una tornata elettorale per le amministrative comunali che rappresentano per ogni cittadino una via diretta di partecipazione al bene comune. É lontano il desiderio di suggerire simboli o nominativi; non è certo il nostro compito. Tuttavia crediamo che sia importante ricordare a tutti che le scelte di ognuno devono essere coerenti con i valori nei quali si crede e che segnano priorità e azione politica.
AC ambrosiana assieme ad altre realtà espressioni del mondo cattolico, tra cui ACLI , comunità di Sant’Egidio e Fondazione Lazzati, ha proposto in un incontro il 28 marzo scorso principi e priorità considerati necessari per l'impegno politico. La proposta, è stata indirizzata ai candidati, tuttavia anche per noi elettori è interessante verificare i possibili nuovi eletti alla luce di questo decalogo.


Un decalogo per la politica milanese

In vista delle elezioni del Sindaco e del Consiglio Comunale di Milano, e in tempi tanto travagliati e difficili, i rappresentanti di alcuni Enti ed Associazioni espressioni del mondo cattolico ritengono opportuno manifestare ai candidati principi e priorità considerati necessari per l'impegno politico. Questi principi e priorità attengono sia il piano dell’etica personale, sia il piano delle scelte strategiche e costituiscono requisiti per il perseguimento del bene comune, la costruzione di un sistema di governance locale realmente partecipata, il recupero della vocazione di crocevia, innovazione e internazionalità del capoluogo lombardo.
L'Expo è un esempio di banco di prova per una Milano che vuol essere forza propulsiva per il Paese. Si tratta di un’opportunità che non va sprecata, in quanto comporta la realizzazione di opere destinate ad essere un investimento sul futuro, un patrimonio di tutti, un’occasione di crescita culturale e sociale per la cittadinanza intera.
Nella ricerca di un modo nuovo di pensare la città, la cultura della convivenza, la lettura dei segni dei tempi, la politica come servizio e con l’intenzione di suscitare risposte, tali principi e priorità sono sintetizzati nel seguente decalogo.


L’impegno politico personale sia ispirato a principi etici quali:
Serietà, competenza e trasparenza dell’operato;
Coerenza tra vita pubblica e vita privata;
Legalità formale e sostanziale, lotta alle inefficienze dell'amministrazione pubblica e ai vuoti politici, che creano le condizioni per la corruzione e per le infiltrazioni della criminalità organizzata.

L’impegno politico istituzionale sia orientato a:
Ascoltare e rappresentare i bisogni dei cittadini e delle organizzazioni sociali, produttive, culturali, in particolare dei ceti popolari e delle famiglie, oggi più esposti agli effetti della crisi, valorizzando i luoghi e le forme in cui la comunità civile già si esprime in modo ricco e plurale; rendere la città più a misura delle persone nell'accesso alla casa, nei trasporti, nei servizi sociali; promuovere e difendere il lavoro, la sua qualità e dignità, luogo di realizzazione personale e di costruzione dei legami sociali;
Ripensare il ruolo del Consiglio comunale, dandogli il giusto rilievo di rappresentanza della città e assicurando la costante presenza di Sindaco e assessori ai lavori in aula;
Potenziare funzioni e visibilità dei Consigli di zona, in nome di un reale decentramento;
Realizzare un confronto serio con le opposizioni, cercando anche, per quanto possibile, soluzioni condivise.

L’orizzonte entro cui iscrivere l’impegno personale e istituzionale preveda strategicamente di:
Riscoprire l'antica vocazione ambrosiana dell’accoglienza, dell’attenzione agli ultimi, della solidarietà, raccordandola con la costruzione di un nuovo welfare;
Rilanciare la dimensione europea e internazionale della città;
Adottare un'ottica metropolitana come prospettiva dell’ideazione e dell’azione politica/amministrativa.

A chi sarà eletto rivolgiamo, oltre alle nostre preghiere, l’augurio che il proprio impegno politico rispetti il volere dei cittadini che lo hanno eletto, ma sia anche rispettoso dei cittadini che al contrario non lo hanno votato. Questo è fare il bene comune!

08 aprile 2011

PASQUA: un popolo "liberato" germoglio di liberazione …

La sapienza della Chiesa che ci invita, anno dopo anno, a celebrare i misteri fondamentali della nostra fede, ci ricorda come una comunità cristiana non dà mai per scontate le proprie azioni originarie/originali, ma si riconverte di continuo di fronte ad esse, si lascia di continuo provocare dalla loro memoria, che racconta non tanto e non principalmente la nostra fedeltà al Signore, quanto piuttosto la sua fedeltà nei nostri confronti, rivelataci in pienezza nel dono della vita "compiuto" da Gesù.
Proviamo allora a raccogliere qualcuna di queste "vitali provocazioni" che possono scaturire dalla risposta all’amore di Dio, che desideriamo dare come discepoli, ancora oggi in "questa" Pasqua.

1. PASQUA: la fede cristiana è questione di vita e di morte.
Il cuore della nostra fede è qui: nella morte/resurrezione di Gesù noi "vediamo" come si vive, il modo autentico di interpretare l’esistenza, di portare frutto nella/sulla terra dell’umanità.
La fede non è compiere qualche gesto o pratica religiosa: è vivere la vita come dono d’ amore disinteressato, senza risentimenti.
Lo intuiamo anche da alcune nostre esperienze umane particolarmente coinvolgenti: noi viviamo per i nostri figli, per i nostri cari e siamo disposti anche a morire per loro. Ecco la Pasqua: vita e morte nell’amore, dall’Amore.
Occorre quindi imparare a verificare la nostra vita cristiana nella sua totalità e nella sua unitarietà su quel grande "capitolo" che è Gesù Cristo, il suo concreto amore che lo ha portato a condividere la situazione degli uomini "fino alla fine".

2. PASQUA: la fede cristiana è questione di gratitudine e di gratuità.
"Grazie" è una parola dimenticata nel nostro mondo: di questa realtà invece la Pasqua ci invita a vivere una particolare memoria.
Non c’è niente "da chiedere": in Gesù Dio si dona completamente a noi perché possiamo sperimentare "vita vera/eterna". La memoria quindi diventa rendimento di grazie, Eucaristia, come espressione di accoglienza grata e gioiosa del dono ricevuto e nostalgia operosa della gratuità come forma "nuova" di vivere i legami personali, comunitari, sociali. La logica mondana dello scambio, della produttività, del calcolo, dell’utile immediato è quella dalla quale Gesù ha pregato il Padre che fossimo "preservati". Sappiamo quindi quanto è dura questa lotta: dobbiamo così viverne di "Pasque", guardare con tanta intensità il "Dio crocifisso" per vincere questo combattimento.

3. PASQUA: la fede cristiana è questione di un giorno e di una eternità.
Il "chicco di grano" è caduto un giorno nella terra dell’umanità per portare frutto di vita eterna. Quel Dio che ha deciso di non rimanere "estraneo" alla nostra storia, ma si è accasato in mezzo a noi, è sceso fino agli inferi delle nostre umane vicende per dirci che nessun brandello di umana esperienza è al di fuori del suo Amore. Quel giorno è il riscatto di tutta la storia, il culmine della storia di Dio con l’ uomo che sostiene la faticosa vicenda di ogni giornata.
Riempire di speranza il nostro quotidiano, troppo spesso chiuso da "massi sepolcrali" di ogni genere, è richiesta che scaturisce da un cuore aperto all’annuncio di resurrezione.

Celebrare la Pasqua raccogliendo queste provocazioni è l’augurio che ci facciamo, certi che solo da qui può partire l’edificazione di una comunità dal volto lieto e fraterno, che vive simultaneamente una profonda gratitudine a Dio e una attenzione al mondo e ai poveri segnata da una autentica evangelicità.

Don Marcellino

Appuntamenti da Domenica 10 aprile 2011

DOMENICA 10 aprile
«V DOMENICA DI QUARESIMA»
Lettura del libro dell’Esodo (14,15-31)
Lettera di san Paolo apostolo agli Efesini (2,4-10)
Vangelo secondo Giovanni (11,1-53)
«Domenica di Lazzaro»

Le offerte raccolte durante le Ss. Messe odierne saranno destinate a sostenere le Missioni Diocesane nel mondo, quale gesto comune di solidarietà quaresimale.

ore 10,30 durante la S. Messa verranno presentati i bambini che riceveranno il battesimo il prossimo 1° maggio.

ore 15,30 presso la Parrocchia Maria Madre della Chiesa
Incontro per Genitori e ragazzi del CIC1 delle due parrocchie.

Lunedì 11 aprile
ore 21,00 in Centro Parrocchiale: Incontro degli Adolescenti e dei 18/19nni.

Martedì 12 aprile
ore 21,00 «INCONTRO A CRISTO. In cammino con San Carlo: Prego, quindi sono». Catechesi quaresimale tenuta dall’arcivescovo, card. Dionigi Tettamanzi, trasmessa da TELENOVA e da Radio Marconi (Mhz 94,8).

Mercoledì 13 aprile
ore 15,00 in Chiesa: Riconciliazione della TERZA ETÀ.
ore 15,30 in Centro Parrocchiale: Servizio di Assistenza e aiuto alla compilazione del mod. 730/2011.

Giovedì 14 aprile
ore 21,00 in Centro Parrocchiale: Incontro GIOVANI 2.

Venerdì 15 aprile
ore 8,00 in Chiesa: Via Crucis per i ragazzi delle Elementari.
ore 9,00 in Chiesa: Via Crucis.
ore 17,00 a Maria Madre della Chiesa: Via Crucis.
ore 17,00 in Chiesa: Riconciliazione dei Pre-Adolescenti (2a e 3a media).
ORE 21,00 IN CHIESA: RICONCILIAZIONE COMUNITARIA GIOVANI E ADULTI.

Sabato 16 aprile
ore 10,30 in Chiesa
FESTA DEL PERDONO
Celebrazione del sacramento della Riconciliazione per genitori e ragazzi del CIC3.
ore 20,45 in Duomo: Veglia in Traditione Symboli «GESÙ, RICORDATI DI ME» per GIOVANI e 18/19nni (partenza dalla Chiesa alle ore 20,00).

ore 21,00 in Salone-Teatro: L’Associazione Teatrale Amatoriale “TEATROINGRATO” presenta Vero Amore – dramma di R. Zago.

DOMENICA 17 aprile
«DOMENICA DELLE PALME»
Lettura del profeta Zaccaria (9,9-10)
Lettera di san Paolo apostolo ai Colossesi (1,15-20)
Vangelo secondo Giovanni (12,12-16)
«GIORNATA MONDIALE DELLA GIOVENTÙ»

ore 10,15 presso il Centro Parrocchiale: Benedizione degli ulivi, processione e poi S. Messa.
Nelle altre Ss. Messe (Vigiliare-vespertina e delle ore 18,00):
benedizione degli ulivi davanti all’ingresso della Chiesa, indi ingresso solenne.


Dopo la S. Messa delle ore 10,30 i PreAdolescenti e gli Adolescenti
faranno visita ad anziani e malati della nostra comunità.

Lunedì 18 aprile
ore 17,00 in Chiesa: Riconciliazione degli Adolescenti e dei 18/19nni
ore 21,00 a Maria Madre della Chiesa: Riconciliazione comunitaria.


TRIDUO PASQUALE


GIOVEDÌ SANTO 21 aprile
«in cena Domini»
ore 9,30 in Duomo: Celebrazione della S. Messa Crismale.
ore 16,00 all’Oratorio di Maria Madre della Chiesa: I ragazzi del CIC si trovano per preparare il pane azzimo che verrà portato all’Offertorio durante le S. Messa delle ore 21,00.
ore 21,00 in Chiesa: Celebrazione dei Vesperi e della S. Messa «in cena Domini».

È un momento forte per la scoperta della centralità dell’Eucaristia nella vita della comunità e dei singoli.


VENERDÌ SANTO 22 aprile
«nella Passione del Signore»
ore 11,00 nella chiesa di S. Barnaba: Momento di preghiera dei ragazzi del CIC.
ore 15,00 in Chiesa: Celebrazione della Passione e Morte di Nostro Signore Gesù Cristo. Adorazione della Croce. Solenne preghiera universale.
Il clima di silenzio, di ascolto della Parola di Dio e di preghiera individuale continuerà fino alle ore 23,00.
ore 21,00 VIA CRUCIS della Comunità Pastorale, partendo dalla Chiesa di Maria Madre della Chiesa, percorrendo la via Baroni fino alla Chiesa di S. Barnaba.

SABATO SANTO 23 aprile
Per tutta la giornata continuano l’adorazione della Croce e le Confessioni
ore 11,00 Preghiera itinerante in bicicletta nelle chiese dell’Area Omogenea per i ragazzi dai Pre-Ado ai Giovani compresi.
ore 21,00 in Chiesa: Inizio della solenne Veglia Pasquale nella Notte Santa per tutta la Comunità Pastorale.
Nella Veglia Pasquale la Chiesa:
celebra la liturgia della Luce (prima parte della Veglia);
medita «le meraviglie» che il Signore ha compiuto per il suo popolo fin dall’inizio e confida nella sua parola e nella sua promessa (seconda parte: Liturgia della Parola);
fa memoria del Battesimo (terza parte: Liturgia Battesimale);
viene invitata alla mensa che il Signore ha preparato al suo popolo per mezzo della sua morte e risurrezione (quarta parte: Liturgia Eucaristica).

DOMENICA 24 aprile
PASQUA NELLA RISURREZIONE DEL SIGNORE
Lettura degli Atti degli apostoli (1,1-8a)
Prima lettera di san Paolo apostolo ai Corinzi (15,3-10a)
Vangelo secondo Giovanni (20,11-18)

Gli orari della Ss. Messe sono i seguenti: 10,30 -18,00


LUNEDÌ DELL’ANGELO 25 aprile
S. Messa alle ore 10,30


Da Lunedì 25 a Mercoledì 27 aprile Pellegrinaggio a ROMA dei Ragazzi di 3a media

Mercoledì 27 aprile
ore 15,00 in Centro Parrocchiale: Festa dei Compleanni della TERZA ETÀ.
ore 15,30 presso il Centro Parrocchiale: Servizio assistenza e aiuto alla compilazione dei Mod. 730 e UNICO 2010.

Venerdì 29 aprile
ore 18,30 in Oratorio: Catechesi dell’Iniziazione Cristiana dei ragazzi del CIC4.

Sabato 30 aprile e Domenica 1 maggio

IL GRUPPO MISSIONI organizza un “BANCO VENDITA” straordinario di lavori artigianali sul sagrato della chiesa

… un’idea-regalo per tutti Il ricavato sarà devoluto a favore delle Missioni diocesane nel mondo


DOMENICA 1 maggio
«II DI PASQUA»
Domenica in albis depositis
Lettura degli Atti degli Apostoli (4,8-24a)
Lettera di san Paolo apostolo ai Colossesi (2,8-15)
Vangelo secondo Giovanni (20,19-31)

ore 10,30 in Chiesa: Festa degli anniversari del Sacramento del Matrimonio.
ore 15,30 in Chiesa: Celebrazione del Sacramento del Battesimo.

FARÒ LA PASQUA DA TE

di Severino Pagani

Si avvicina la Pasqua e vorrei incontrarmi con Gesù. Mi piacerebbe fermarmi e dimorare con lui, con la sua umanità e con il suo destino. In questi giorni vorrei stare accanto a lui in maniera più profonda; entrare nella sua solitudine ed essere presente a questo insondabile e profondissimo mistero.
Più mi inoltro nella mia vita e imparo a essere buono, più mi pare di essere attento alle donne e agli uomini di oggi; mi sento più vicino a questi miei contemporanei e mi accorgo che è possibile inoltrarsi con loro verso ulteriori profondità. È come se l’intelligenza si aprisse di nuovo alla fede. È come se il cuore desiderasse per loro una più grande misericordia. Mi accorgo che si può penetrare più a fondo la verità della vita e i segreti della fede, si possono capire meglio le sofferenze, si può intuire qualcosa di più nel cuore di Cristo. Le ferite di Gesù sono le ferite dell’umanità, diventano anche le mie ferite.
Sto cercando le parole, i sentimenti, gli atteggiamenti interiori per entrare in preghiera nel mistero di Cristo. So che, nei giorni della sua Pasqua, Gesù si consegna completamente a Dio e all’uomo. A partire dalla contemplazione di Gesù morto, risorto e fatto Signore, mi sarà meno arduo interrogarmi ancora su chi è il cristiano, chi è un vero uomo spirituale. Mi sarà meno difficile interrogarmi su me stesso. Ritrovarmi e riconsegnarmi a lui. Il mio cuore ha bisogno di costruire alcune condizioni senza le quali è impossibile suscitare uno spirito di preghiera.
Chiedo al Signore il dono della calma. Vorrei restituire a Dio il tempo che mi ha dato, vorrei ripresentargli i giorni della mia vita. Mi dispongo senza fretta, lascio da parte altre preoccupazioni, dedico un tempo abbastanza lungo, senza distrazioni. Sono preparato ad avere pazienza con me stesso, ad attendere la consolazione del pentimento e ad ascoltare una Parola di rivelazione su di me e sulla mia storia.
Chiedo al signore il dono di una vera unità interiore. Cercherò di favorire in me, al di là di una comprensibile stanchezza, una certa capacità di concentrazione. Mi impegno a fare sintesi di me e dei miei vissuti, raccolgo i desideri, le preoccupazioni e gli interessi, i frammenti dei miei disagi quotidiani; a poco a poco riuscirò in questi giorni a mettere in ordine me stesso, distinguendo ciò che vale di più e ciò che vale di meno; saprò sciogliere le durezze del cuore e saprò comporre le divisioni interiori.
Chiedo al Signore di fare verità dentro di me e di fronte ai miei fratelli. Farò verità davanti a Dio nel silenzio e nella preghiera; ogni falsa giustificazione, ogni forma di bugia, ogni inutile senso di colpa e ogni sterile scoraggiamento dovranno lasciare posto alla verità di Dio sulla mia vita. È una invocazione di realismo e insieme di speranza.
Chiedo al Signore la contemplazione del mistero. Metterò al centro della mia preghiera la vicenda singolare di Gesù. Ricondurrò alla mia immaginazione e al mio affetto il viaggio che Gesù ha compiuto verso Gerusalemme, tra la gente, camminando nella sua terra, nelle sue stagioni, nel clima di quella umanità che ancora cammina nel mondo e continua a chiedere, a soffrire, a domandare. Quella umanità che ancora invoca: «Figlio di Davide, abbi pietà di me» (Mc 10,47). Prima dei miei sentimenti cercherò i suoi, quelli di Gesù. Entrerò nei suoi stati d’animo, nei suoi pensieri, nelle sue domande, nel suo divino abbandono. Solo dopo aver contemplato Gesù nei giorni della sua Pasqua, riceverò luce per leggere la mia situazione attuale.
Forse mi verrà dato, di nuovo, di ricomprendere la grazia di Dio nei miei riguardi, capirò quanto Dio ha fatto per me, nella mia storia, nei miei incontri, nelle mie scelte, nonostante i miei peccati. Conoscerò di più la persona di Gesù e il suo gesto di amore. Negli avvenimenti di Pasqua cercherò di leggere la storia degli uomini e le fatiche del mondo. Mi verranno dischiusi i segni supremi della novità del Vangelo.
Mi sentirò nuovamente amato e, anche attraverso qualche forma di dolore o qualche incertezza sul futuro, giungerò a una semplificazione interiore. Scoprirò un modo più vero e più sereno di portare i miei problemi e le mie difficoltà. Mi sentirò più buono e lo Spirito di Cristo mi porterà a una più grande e definitiva carità.
So che la Pasqua è il centro dell’Evangelo: soltanto da questo punto prospettico si può capire il senso della vicenda di Gesù, la sua vita, la sua morte, la sua risurrezione. A partire dalla Pasqua, intensamente legato al mistero di Gesù, ripercorrerò l’itinerario di fede del cristiano: riprenderò la croce dell’essere discepolo.
Discepolo del Signore.

MESE DI MAGGIO

Programma delle celebrazioni mariane

Tutte le sere, a partire dal 2 maggio (celebrazione di apertura presieduta da don Marcellino), - dal Lunedì al Giovedì - alle ore 21,00 in Chiesa: Recita del S. Rosario.

Al Venerdì - alle ore 21,00 - ci sarà la preghiera nei punti del quartiere elencati in calce secondo il seguente calendario:

Venerdì 6 maggio:
Preghiera per le vittime delle calamità naturali (del Giappone in particolare) e delle guerre

Venerdì 13 maggio:
Preghiera per tutti gli ammalati

Venerdì 20 maggio:
Preghiera per i Cresimandi e i Comunicandi

Venerdì 27 maggio: Celebrazione conclusiva in chiesa, presieduta da don Marcellino.

LUOGHI DEGLI INCONTRI

VIA ORLANDO 20 - MONTAGNETTA DIETRO UNES -
CAMPO PALLACANESTRO ARCADIA - VILLETTE - VIA PIENZA -
VIA BARONI 20 (SOPRA I BOX) -
VIA BARONI 64 - VIA SAPONARO 11-13 - BASMETTO -
PARCO-GIOCHI GRATOSOGLIO - VIA DE RUGGIERO 27-29