31 ottobre 2011


Sabato 5 novembre 2011 ORE 20,45
al Teatro dell’Oratorio S. BARNABA
Via Gratosoglio, angolo via Baroni MILANO
La Compagnia teatrale “Teatro che passione” presenta
MISSIONE PARADISO
Commedia brillantissima in tre atti 
Non mancate!

21 ottobre 2011

Appuntamenti da Domenica 23 ottobre 2011

DOMENICA 23 ottobre
«I DOMENICA DOPO LA DEDICAZIONE»
Lettura degli Atti degli Apostoli (10,34-48a)
Prima lettera di san Paolo apostolo ai Corinzi (1,17b-24)
Vangelo secondo Luca (24,44-49a)

«GIORNATA MISSIONARIA MONDIALE»

Castagnata comunitaria a TAINO

ore 15,30 in Chiesa: Celebrazione del Sacramento del Battesimo.
dalle ore 15,00 a Maria Madre della Chiesa: Incontro dei Genitori e dei ragaz-
alle ore 17,00 zi del CIC3.

Lunedì 24 ottobre «Beato Luigi Guanella»
ore 21,00 in Centro Parrocchiale: Incontro degli Adolescenti.
ore 21,00 in Centro Parrocchiale: Incontro dei 18/19nni.
ore 21,00 a Maria Madre della Chiesa: Riunione del Coordinamento Liturgico.

Mercoledì 26 ottobre
ore 15,00 in Centro Parrocchiale: Festa dei Compleanni della TERZA ETÀ .

Giovedì 27 ottobre
ore 19,15 in Centro Parrocchiale: Catechesi degli Adulti «IL ROTOLO DI RUT: Una storia triste» (Rt 1,1-5). Seguirà cena frugale.
ore 21,00 in Centro Parrocchiale: Catechesi degli Adulti «IL ROTOLO DI RUT: Una storia triste» (Rt 1,1-5).
ore 21,00 in Centro Parrocchiale: Incontro GIOVANI 2

Venerdì 28 ottobre «Ss. Simone e Giuda, apostoli»
ore 18,30 in Oratorio: Catechesi dell’Iniziazione Cristiana dei ragazzi del CIC4.
ore 20,30 in Oratorio: Incontro dei Pre-Adolescenti (2a e 3a media).

Sabato 29 ottobre «S. Onorato di Vercelli, vescovo»
ore 19,00 in Chiesa: Preghiera del Vespero per i GIOVANI.

DOMENICA 30 ottobre
«II DOMENICA DOPO LA DEDICAZIONE »
Lettura del profeta Isaia (45,20-23)
Lettera di san Paolo apostolo ai Filippesi (3,13b-4,1)
Vangelo secondo Matteo (13,47-52)

Lunedì 31 ottobre
ore 18,00 in Chiesa: S. Messa Vespertina secondo la liturgia della festività di «TUTTI I SANTI».

MARTEDÌ 1 novembre
«TUTTI I SANTI»
Libro dell’Apocalisse (7,2-4:9-14)
Lettera di san Paolo Apostolo ai Romani (8,28-39)
Vangelo secondo Matteo (5,1-12a)
Ss. Messe: ore 10,30 - 18,00

MERCOLEDÌ 2 novembre
«Commemorazione di tutti i fedeli defunti»
Sante Messe per tutti i defunti – con ricordo particolare per i morti nell’anno

Maria Madre della Chiesa: ore 9,00 e ore 21,00
San Barnaba: ore 10,30 e ore 21,00
al Cimitero di Ponte Sesto: ore 15,30 (preceduta dal rosario)

Venerdì 4 novembre «S. CARLO BORROMEO, VESCOVO»
ore 8,00 a Maria Madre della Chiesa: S. Messa ed esposizione eucaristica fino alle ore 12,00.
ore 15,30 a S. Barnaba: Adorazione Eucaristica della TERZA ETÀ.
ore 18,00 a S. Barnaba: S. Messa ed esposizione eucaristica fino alle ore 22,00.
ore 18,30 in Oratorio: Catechesi dell’Iniziazione Cristiana dei ragazzi del CIC4.
ore 20,30 in Oratorio: Incontro dei Pre-Adolescenti (2a e 3a media).
ore 21,00 in Centro Parrocchiale: Incontro dei Fidanzati.

Sabato 5 novembre
ore 10,30 in Centro Parrocchiale: Catechesi dell’Iniziazione Cristiana dei ragazzi del CIC3.
ore 14,30 in Centro Parrocchiale: Catechesi dell’Iniziazione Cristiana dei ragazzi del CIC3.
ore 19,00 in Chiesa: Preghiera del Vespero per i GIOVANI.

DOMENICA 6 novembre
«NOSTRO SIGNORE GESÙ CRISTO RE DELL’UNIVERSO»
Lettura del secondo libro di Samuele (7,1-6.8-9.12-14a.16-17)
Lettera di san Paolo apostolo ai Colossesi (1,9b-14)
Vangelo secondo Giovanni (18,33c-37)

dalle ore 15,00 al Centro Parrocchiale di via Feraboli, 15: Incontro dei Genito-
alle ore 17,00 ri e dei ragazzi del CIC di seconda elementare.
ore 16,30 in Centro Parrocchiale: incontro “GIOVANI FAMIGLIE” sul tema: «la famiglia vive la prova».

MESSAGGIO DEL SANTO PADRE BENEDETTO XVI PER LA GIORNATA MISSIONARIA MONDIALE 2011

«Come il Padre ha mandato me, anch’io mando voi» (Gv 20,21)

In occasione del Giubileo del 2000, il Venerabile Giovanni Paolo II, all’inizio di un nuovo millennio dell’era cristiana, ha ribadito con forza la necessità di rinnovare l’impegno di portare a tutti l’annuncio del Vangelo «con lo stesso slancio dei cristiani della prima ora» (Lett. ap. Novo millennio ineunte, 58). È il servizio più prezioso che la Chiesa può rendere all’umanità e ad ogni singola persona alla ricerca delle ragioni profonde per vivere in pienezza la propria esistenza. Perciò quello stesso invito risuona ogni anno nella celebrazione della Giornata Missionaria Mondiale. L’incessante annuncio del Vangelo, infatti, vivifica anche la Chiesa, il suo fervore, il suo spirito apostolico, rinnova i suoi metodi pastorali perché siano sempre più appropriati alle nuove situazioni - anche quelle che richiedono una nuova evangelizzazione - e animati dallo slancio missionario: «La missione rinnova la Chiesa, rinvigorisce la fede e l’identità cristiana, dà nuovo entusiasmo e nuove motivazioni. La fede si rafforza donandola! La nuova evangelizzazione dei popoli cristiani troverà ispirazione e sostegno nell’impegno per la missione universale» (Giovanni Paolo II, Enc. Redemptoris missio, 2).

Andate e annunciate
Questo obiettivo viene continuamente ravvivato dalla celebrazione della liturgia, specialmente dell’Eucaristia, che si conclude sempre riecheggiando il mandato di Gesù risorto agli Apostoli: “Andate…” (Mt 28,19). La liturgia è sempre una chiamata ‘dal mondo’ e un nuovo invio ‘nel mondo’ per testimoniare ciò che si è sperimentato: la potenza salvifica della Parola di Dio, la potenza salvifica del Mistero Pasquale di Cristo. Tutti coloro che hanno incontrato il Signore risorto hanno sentito il bisogno di darne l’annuncio ad altri, come fecero i due discepoli di Emmaus. Essi, dopo aver riconosciuto il Signore nello spezzare il pane, «partirono senza indugio e fecero ritorno a Gerusalemme dove trovarono riuniti gli Undici» e riferirono ciò che era accaduto loro lungo la strada (Lc 24,33-34). Il Papa Giovanni Paolo II esortava ad essere “vigili e pronti a riconoscere il suo volto e correre dai nostri fratelli a portare il grande annunzio: “Abbiamo visto il Signore!”» (Lett. ap. Novo millennio ineunte, 59).

A tutti
Destinatari dell’annuncio del Vangelo sono tutti i popoli. La Chiesa, «per sua natura è missionaria, in quanto essa trae origine dalla missione del Figlio e dalla missione dello Spirito Santo, secondo il disegno di Dio Padre» (Conc. Ecum. Vat. II, Decr. Ad gentes, 2). Questa è «la grazia e la vocazione propria della Chiesa, la sua identità più profonda. Essa esiste per evangelizzare» (Paolo VI, Esort. ap. Evangelii nuntiandi14). Di conseguenza, non può mai chiudersi in se stessa. Si radica in determinati luoghi per andare oltre. La sua azione, in adesione alla parola di Cristo e sotto l’influsso della sua grazia e della sua carità, si fa pienamente e attualmente presente a tutti gli uomini e a tutti i popoli per condurli alla fede in Cristo (cfr Ad gentes, 5).
Questo compito non ha perso la sua urgenza. Anzi, «la missione di Cristo redentore, affidata alla Chiesa, è ancora ben lontana dal suo compimento … Uno sguardo d’insieme all’umanità dimostra che tale missione è ancora agli inizi e che dobbiamo impegnarci con tutte le forze al suo servizio» (Giovanni Paolo II, Enc. Redemptoris missio, 1). Non possiamo rimanere tranquilli al pensiero che, dopo duemila anni, ci sono ancora popoli che non conoscono Cristo e non hanno ancora ascoltato il suo Messaggio di salvezza.
Non solo; ma si allarga la schiera di coloro che, pur avendo ricevuto l’annuncio del Vangelo, lo hanno dimenticato e abbandonato, non si riconoscono più nella Chiesa; e molti ambienti, anche in società tradizionalmente cristiane, sono oggi refrattari ad aprirsi alla parola della fede. È in atto un cambiamento culturale, alimentato anche dalla globalizzazione, da movimenti di pensiero e dall’imperante relativismo, un cambiamento che porta ad una mentalità e ad uno stile di vita che prescindono dal Messaggio evangelico, come se Dio non esistesse, e che esaltano la ricerca del benessere, del guadagno facile, della carriera e del successo come scopo della vita, anche a scapito dei valori morali.

Corresponsabilità di tutti
La missione universale coinvolge tutti, tutto e sempre. Il Vangelo non è un bene esclusivo di chi lo ha ricevuto, ma è un dono da condividere, una bella notizia da comunicare. E questo dono-impegno è affidato non soltanto ad alcuni, bensì a tutti i battezzati, i quali sono «stirpe eletta, … gente santa, popolo che Dio si è acquistato” (1Pt 2,9), perché proclami le sue opere meravigliose.
Ne sono coinvolte pure tutte le attività. L’attenzione e la cooperazione all’opera evangelizzatrice della Chiesa nel mondo non possono essere limitate ad alcuni momenti e occasioni particolari, e non possono neppure essere considerate come una delle tante attività pastorali: la dimensione missionaria della Chiesa è essenziale, e pertanto va tenuta sempre presente. E’ importante che sia i singoli battezzati e sia le comunità ecclesiali siano interessati non in modo sporadico e saltuario alla missione, ma in modo costante, come forma della vita cristiana. La stessa Giornata Missionaria non è un momento isolato nel corso dell’anno, ma è una preziosa occasione per fermarsi a riflettere se e come rispondiamo alla vocazione missionaria; una risposta essenziale per la vita della Chiesa.

Evangelizzazione globale
L’evangelizzazione è un processo complesso e comprende vari elementi. Tra questi, un’attenzione peculiare da parte dell’animazione missionaria è stata sempre data alla solidarietà. Questo è anche uno degli obiettivi della Giornata Missionaria Mondiale, che, attraverso le Pontificie Opere Missionarie, sollecita l’aiuto per lo svolgimento dei compiti di evangelizzazione nei territori di missione. Si tratta di sostenere istituzioni necessarie per stabilire e consolidare la Chiesa mediante i catechisti, i seminari, i sacerdoti; e anche di dare il proprio contributo al miglioramento delle condizioni di vita delle persone in Paesi nei quali più gravi sono i fenomeni di povertà, malnutrizione soprattutto infantile, malattie, carenza di servizi sanitari e per l'istruzione. Anche questo rientra nella missione della Chiesa. Annunciando il Vangelo, essa si prende a cuore la vita umana in senso pieno. Non è accettabile, ribadiva il Servo di Dio Paolo VI, che nell’evangelizzazione si trascurino i temi riguardanti la promozione umana, la giustizia, la liberazione da ogni forma di oppressione, ovviamente nel rispetto dell’autonomia della sfera politica. Disinteressarsi dei problemi temporali dell’umanità significherebbe «dimenticare la lezione che viene dal Vangelo sull’amore del prossimo sofferente e bisognoso» (Esort. ap. Evangelii nuntiandi, 31.34); non sarebbe in sintonia con il comportamento di Gesù, il quale “percorreva tutte le città e i villaggi, insegnando nelle loro sinagoghe, annunciando il vangelo del Regno e guarendo ogni malattia e infermità” (Mt 9,35).
Così, attraverso la partecipazione corresponsabile alla missione della Chiesa, il cristiano diventa costruttore della comunione, della pace, della solidarietà che Cristo ci ha donato, e collabora alla realizzazione del piano salvifico di Dio per tutta l’umanità. Le sfide che questa incontra, chiamano i cristiani a camminare insieme agli altri, e la missione è parte integrante di questo cammino con tutti. In essa noi portiamo, seppure in vasi di creta, la nostra vocazione cristiana, il tesoro inestimabile del Vangelo, la testimonianza viva di Gesù morto e risorto, incontrato e creduto nella Chiesa.
La Giornata Missionaria ravvivi in ciascuno il desiderio e la gioia di “andare” incontro all’umanità portando a tutti Cristo. Nel suo nome vi imparto di cuore la Benedizione Apostolica, in particolare a quanti maggiormente faticano e soffrono per il Vangelo.


Dal Vaticano, 6 gennaio 2011, Solennità dell’Epifania del Signore

BENEDICTUS PP. XVI

Rigenerati dal dono

Sabato 22 ottobre alle 20.45 l’arcivescovo Angelo Scola ha presieduto la Veglia missionaria durante la quale ha consegnato il “mandato” ai missionari “fidei donum” in partenza per i Paesi del mondo loro assegnati, come sotto specificato.

BELLATI DON ANGELO Diocesi di Milano ZAMBIA
CALDI MARIA LUISA (sorella) Piccole Apostole di Gesù NEPAL
CANAVESI MONICA ALP GUINEA B.
CARNIEL LAURA CML - Diocesi di Milano PERU'
CERRI NADIA COE R. D. CONGO
CERUTI SR. MARIA ROSA Suore del Preziosissimo Sangue HAITI
D'ALESSIO DON DAVIDE Diocesi di Milano BRASILE
GABARDI SR. DARIA Suore Missionarie Comboniane ZAMBIA
GILARDI DON ANDREA Diocesi di Milano PERU'
MAISTRELLO EMANUELA Ausiliarie Diocesane - Diocesi di Milano CAMERUN
MERLA ANNA Ausiliarie Diocesane - Diocesi di Milano CAMERUN
MORELLO SR. ROSALIA Suore di S. Maria di Loreto HAITI
ORSI SR. GABRIELLA Suore Serve di Gesù Cristo HAITI
PANZERI FABIO e
SALARI MANUELA Diocesi di Milano BRASILE
SALAMONE P. PAOLO PIME THAILANDIA
VALOTTI SR. DELIA Suore Misericordine di San Gerardo TOGO
ZAINI FRANCESCO e
CRISCIONE SARA Istituto Piamarta MOZAMBICO

COMMEMORAZIONE DEI FEDELI DEFUNTI

2 novembre 2011
In tutte le Ss. Messe verrà fatta memoria dei fedeli della nostra Comunità deceduti a partire dal 2 novembre 2010 a tutt’oggi, per affidarli alla infinita misericordia di Gesù, che è morto sulla croce per la remissione dei peccati e per la nostra riconciliazione al Padre.


Signore Dio nostro
con la morte del tuo Figlio Gesù
tu hai vinto la morte
e con la resurrezione
tu ci ridai la vita.
Sii in mezzo a noi in quest’ora dolorosa
in cui piangiamo la morte dei nostri cari.
Accogli la loro anima nella tua pace.
Aumenta la nostra fede!

Noi sappiamo che chi non è più con noi
a questa mensa
non è lontano da noi
perché ha creduto e sperato in te.
Fa’ che ci uniamo tutti un giorno
alla tua mensa del cielo.
Tu che dai vita a tutti i defunti
e regni per sempre nei secoli dei secoli.
Amen.

IL ROTOLO DI RUT LA FAMIGLIA, IL LAVORO, LA SPERANZA

Anno pastorale 2011-2012
COMUNITA' PASTORALE
Maria Madre della Chiesa - San Barnaba in Gratosoglio
IL ROTOLO DI RUT
LA FAMIGLIA, IL LAVORO, LA SPERANZA
CATECHESI BIBLICA PER ADULTI “ROVETO ARDENTE”

Mentre la Chiesa si prepara all’incontro mondiale delle Famiglie con il Papa, sul tema «La famiglia, il lavoro e la festa», gli incontri intendono offrire preziosi momenti di riflessione condivisa sul «Vangelo della famiglia».
L’itinerario di quest’anno prende spunto dal «rotolo di Rut», un autentico gioiello narrativo, che pur essendo ambientato nel mondo antico si rivela interessante ed attuale. Nella sua brevità e sotto le apparenze di vicende bucoliche, permette di incontrare personaggi che, nel loro vissuto quotidiano, affrontano questioni decisive, quali la solidarietà, l’emigrazione, il lavoro, la formazione della famiglia e la festa.

Per dare a tutti la possibilità di partecipare sono offerte tre possibilità di incontro: il giovedì al Centro parrocchiale di via Feraboli, 15 alle ore 19,15 (precise) al termine del quale c’è la possibilità di fruire di una cena frugale; oppure – dopo cena – alle ore 21,00 (precise); il sabato dalle 9,30 alle 12 presso la cappellina dell’oratorio di via Saponaro, 28.


Giovedì 27 ottobre 2011      Sabato 22 ottobre 2011
Giovedì 24 novembre 2011  Sabato 26 novembre 2011
Giovedì 19 gennaio 2012      Sabato 21 gennaio 2012
Giovedì 16 febbraio 2012     Sabato 18 febbraio 2012
Giovedì 22 marzo 2012        Sabato 24 marzo 2012
Giovedì 19 aprile 2012         Sabato 21 aprile 2012
Giovedì 17 maggio 2012      Sabato 19 maggio 2012
Giovedì 14 giugno 2012       Sabato 16 giugno 2012

«Padre Tentorio, un delitto inaccettabile»


Il cardinale Scola sull’omicidio del missionario lecchese del Pime:
«Ha dato trent’anni della sua vita al popolo della sua missione»

«Siamo di fronte a un delitto orribile, inaccettabile»: così l’Arcivescovo di Milano, cardinale Angelo Scola, ha stigmatizzato l’uccisione del missionario lecchese del Pime padre Fausto Tentorio, avvenuta ieri (n.d.r.: 17/10/2011) nelle Filippine. «Abbiamo appreso la notizia con grandissimo dolore - ha detto Scola -: ho parlato con i familiari al telefono ed erano sgomenti. Era un uomo che ha dato trent’anni della sua vita a questo popolo». «Queste terribili forme di male - ha aggiunto - ci sono sempre state nella storia, ma acquistano in questa epoca una dimensione espressiva del grande travaglio in cui siamo immersi e richiedono una energica entrata in campo dei cristiani perché l’edificazione di una vita buona non sia più rinviata».

CHI ERA
«Aveva sposato completamente la causa degli indigeni e questo, alla fine, gli è stato fatale». Padre Luciano Benedetti, missionario del Pime, conosceva bene il confratello Fausto Tentorio, il padre lecchese ucciso stamane nel Sud delle Filippine, a 59 anni. «Siamo stati ordinati insieme - ricorda - e insieme siamo partiti per le Filippine, nel 1977. Io ero in un’altra missione, più a ovest, e sono rientrato in Italia un mese fa, ma vedevo padre Fausto due volte all’anno, in occasione degli incontri periodici dei missionari».
Secondo quanto riferito dalle stesse fonti del Pime, padre Fausto - nato il 7 gennaio 1952 a Santa Maria di Rovagnate (Lecco) e cresciuto a Santa Maria Hoè - è stato assassinato davanti alla sua parrocchia di Arakan, North Cotabato (Mindanao). Verso le 8 del mattino stava salendo sulla sua auto per recarsi a Kidapawan, a 60 chilometri dalla missione, per un incontro diocesano, quando un killer con casco in motocicletta si è avvicinato e ha sparato diversi colpi, raggiungendolo alla schiena e alla testa.
(tratto dall’articolo di Mauro Colombo del 17/10/2011 su “IncrociNews”)

Il nuovo Consiglio Pastorale della Comunità

I nomi dei componenti laici del nuovo Consiglio Pastorale della Comunità Pastorale

Il parroco, visti i risultati delle votazioni, ha accolto i criteri suggeriti dalla Commissione elettorale a riguardo delle differenti proporzioni da applicare alle tre liste. Ha inoltre ritenuto di dover inserire la signora Hagos Erghet (come segno di attenzione alla presenza dei fedeli cattolici di lingua straniera), e ha confermato la presenza “di diritto” del presidente dell’Azione Cattolica delle nostre due parrocchie: il signor Provezza Ivano.

* Per la parrocchia Maria Madre della Chiesa
DI NUNNO CRISTIANA IN MAESTRANZI
RAMONI ROBERTA IN NACHELI
GROSSI CARLO
SENONER IDA IN PAVESI
DI LENA GIOVANNA IN MARTINO
COSTANZA ELEONORA IN MONACO
CIMARDI MARIA GRAZIA IN SUSANNI
CARA CARLO
CAPUTO ANGELO
ARZENATI GIOVANNA
GIUGLIANO ROSANNA IN CAPUTO
MENNELLA ALBINO

* Per la parrocchia San Barnaba in Gratosoglio
13. VENTURA MARILENA
14. MISCULIN LUCA
15. BONAZZA LARA IN FAINI
16. PAPETTI MARIA GRAZIA
17. VOLPONI RICCARDO
18. DE SILVESTRI ELISABETTA
19. GUARISE ANNA IN BIGNAMI
20. POLITI LUCIA IN MICARI
21. GIULIANI GIUSEPPE
22. SEMENZATO VALENTINO
23. VECCHIO ROBERTO
24. BIAGI ANNA IN FABRIS

* Per nomina del parroco 25. HAGOS ERGHET
* Di diritto (Azione Cattolica) 26. PROVEZZA IVANO

A tutti l’augurio di un “buon lavoro”!

07 ottobre 2011

Appuntamenti da Domenica 9 ottobre 2011

DOMENICA 9 ottobre
«VI DOPO IL MARTIRIO DI S. GIOVANNI IL PRECURSORE»
Lettura del Libro di Giobbe (1,13-21)
Seconda lettera di san Paolo apostolo a Timoteo (2,6-15)
Vangelo secondo Luca (17,7-10)

FESTA PATRONALE A MARIA MADRE DELLA CHIESA

ore 16,30 in Centro Parrocchiale: incontro “GIOVANI FAMIGLIE” sul tema: «la famiglia genera la vita».

Lunedì 10 ottobre «S. Casimiro»
ore 21,00 in Centro Parrocchiale: Incontro degli Adolescenti.
ore 21,00 in Centro Parrocchiale: Incontro dei 18/19nni.

Mercoledì 12 ottobre «S. Edvige, religiosa»
ore 14,45 davanti alla Chiesa: Ritrovo della TERZA ETÀ per effettuare la visita e la recita del S. Rosario presso l’Abbazia di Viboldone.

Giovedì 13 ottobre «S. Margherita Maria Alacoque, vergine»
ore 21,00 presso la parrocchia di Ss. Giovanni e Giacomo: Scuola della Parola GIOVANI «OMOLOGAZIONE O TRASGRESSIONE?».
l’incontro è guidato da don Alberto BARIN, Cappellano del Carcere di S. Vittore.

Venerdì 14 ottobre «S. Callisto I, papa»
ore 18,30 in Oratorio: Catechesi dell’Iniziazione Cristiana dei ragazzi del CIC4.
ore 20,30 in Oratorio: Incontro dei Pre-Adolescenti (2a e 3a media).

Sabato 15 ottobre «S. Teresa d’Avila, vergine e dottore della Chiesa»
ore 16,00 in Centro Parrocchiale: Incontro per i genitori dei battezzandi.
ore 19,00 in Chiesa: Preghiera del Vespero per i GIOVANI.

DOMENICA 16 ottobre
«DEDICAZIONE DEL DUOMO DI MILANO
CHIESA MADRE DI TUTTI I FEDELI AMBROSIANI»
Lettura del profeta Baruc (3,24-38)
Seconda lettera di san Paolo apostolo a Timoteo (2,19-22)
Vangelo secondo Matteo (21,10-17)

ore 10,30 in Chiesa: durante la S. Messa verranno presentati i battezzandi alla Comunità.

I fidanzati iniziano l’Itinerario di fede in preparazione al Sacramento del Matrimonio, partecipando all’Eucarestia delle ore 10,30 e, al termine, a un momento di conoscenza e di festa in Casa parrocchiale.

dalle 15 alle 17 a Maria Madre della Chiesa: Incontro dei Genitori e dei ragazzi del CIC2.

Lunedì 17 ottobre «S. Ignazo di Antiochia, vescovo e martire»
ore 21,00 in Centro Parrocchiale: Incontro degli Adolescenti.
ore 21,00 in Centro Parrocchiale: Incontro dei 18/19nni.

Mercoledì 19 ottobre «S. Paolo della Croce, sacerdote»
ore 15,00 in Centro Parrocchiale: Catechesi della TERZA ETÀ.

Giovedì 20 ottobre
ore 21,00 al Punto d’Incontro delle Terrazze: Incontro Decanale GIOVANI1.

Venerdì 21 ottobre
ore 18,30 in Oratorio: Catechesi dell’Iniziazione Cristiana dei ragazzi del CIC4.
ore 20,30 in Oratorio: Incontro dei Pre-Adolescenti (2a e 3a media).
ore 21,00 in Centro Parrocchiale: Incontro dei Fidanzati.

Sabato 22 ottobre
ore 10,30 in Centro Parrocchiale: Catechesi dell’Iniziazione Cristiana dei ragazzi del CIC2.
ore 14,30 in Centro Parrocchiale: Catechesi dell’Iniziazione Cristiana dei ragazzi del CIC2.
ore 19,00 in Chiesa: Preghiera del Vespero per i GIOVANI.
ore 20.45 in Duomo: «Rigenerati dal dono». Celebrazione della Veglia missionaria presieduta dall’Arcivescovo card. Angelo Scola.

DOMENICA 23 ottobre
«I DOMENICA DOPO LA DEDICAZIONE»
Lettura degli Atti degli Apostoli (10,34-48a)
Prima lettera di san Paolo apostolo ai Corinzi (1,17b-24)
Vangelo secondo Luca (24,44-49a)

«GIORNATA MISSIONARIA MONDIALE»

Castagnata comunitaria a TAINO


ore 15,30 in Chiesa: Celebrazione del Sacramento del Battesimo.
dalle 15 alle 17 a Maria Madre della Chiesa: Incontro dei Genitori e dei ragazzi del CIC3

Oratori Maria Madre della Chiesa e San Barnaba

Grande gita d’autunno… con Castagnata !!!

DOMENICA 23 OTTOBRE 2011 a TAINO (VA)

INFORMAZIONI:
RITROVO: ORE 7,30 SUL PIAZZALE DELLE RISPETTIVE CHIE SE
VIAGGIO: PULLMAN PRIVATO (andata – ritorno)
PRANZO: AL SACCO
RIENTRO: ORE 19.30 circa
COSTO DELLA GITA: € 10,00 (a persona) (Viaggio Andata e Ritorno)

PROGRAMMA:
ARRIVO PREVISTO: ORE 9.00
BASE PRESSO ORATORIO PARROCCHIA S.STEFANO
POSSIBILITA’ DI: - RACCOLTA CASTAGNE.
ORE 12.30 PRANZO
ORE 16.00 S.MESSA PRESSO PARROCCHIA S.STEFANO
ORE 17.30 PARTENZA PER MILANO

PER ISCRIVERSI BISOGNA VERSARE LA QUOTA AL PROPRIO REFERENTE (DON ALFREDO–DON GIUSEPPE) O IN ORATORIO ENTRO E NON OLTRE IL 20 OTTOBRE 2011 !
SI PREVEDE GRANDE AFFLUENZA. AFFRETTATEVI !!!!!

A.A.A. CERCASI

Il Coro di S. Barnaba della S. Messa del Sabato sera si è numericamente ridotto a poche unità. Pertanto si rende necessario ed urgente integrarlo con voci nuove, sia maschili che femminili.


Chiunque ritenesse di poter offrire la propria disponibilità per questo servizio, prenda contatti con:


Limongi Maria: cell.: 333/52.98.797
Bignami Anna: cell.: 368/40.98.62

Dopo il “JMJ2011” di Madrid

Riportiamo le testimonianze relative all’esperienza vissuta da alcuni dei nostri ragazzi l’agosto scorso a Madrid in occasione della XXVI Giornata Mondiale della Gioventù

Mi è stato chiesto di scrivere qualcosa sulla mia esperienza alla Giornata Mondiale della Gioventù di Madrid 2011. Dare qualche impressione sulla settimana è difficile, perché l’evento è così grande e importante che si può interamente comprendere solo dopo anni. Le prime impressioni tornato a casa si possono sintetizzare in questa semplice frase: STANCO MA FELICE.
Il percorso della Gmg è un viaggio lungo, non solo dal punto di vista chilometrico (almeno 3.000 km tra Milano-Madrid e ritorno in pulmino), ma anche dal punto di vista umano e religioso. Arrivi a questo appuntamento con molti dubbi; chiedendoti se in questo mondo c’è ancora posto per la religione e per il messaggio di Cristo, pensando di essere una goccia in un mare di indifferenza, con questo sentimento di solitudine e di sconforto che ogni vero cristiano di oggi probabilmente vive vedendo come vanno alcune cose del nostro mondo. Le domande e i dubbi vengono subito dissipati appena giunto in città: una festa della gioia, un incontro con persone che vengono da tutti gli angoli della Terra, un incontro pacifico senza nessuno screzio, senza paura del diverso. Pensate in quanti luoghi del mondo più di due milioni di giovani possono stare insieme senza litigare o senza che la polizia debba intervenire (poche volte succede, sfortunatamente). Allora al dubbio si sostituisce la speranza; la speranza, che seguendo il messaggio di Gesù, questo incontro senza paura di tutti i popoli del mondo non si realizzi solo ogni tre anni in una determinata città, ma che possa avvenire in tutto il mondo contemporaneamente.
Giunto alla fine di questo viaggio, che è anche un viaggio all’interno del proprio animo, si è stanchi fisicamente ma lo spirito è libero e felice, come abbandonato da un peso: il peso della paura verso il diverso, verso ciò che non ci è usuale, ciò che non è abitudine per noi. La speranza è quella che questa generazione, di cui faccio parte, toccata da questi gesti e queste manifestazioni possa, un giorno, vivere nel quotidiano quello che è il vero spirito della GMG: la fratellanza con il diverso.
L’ultima cosa che volevo comunicare della mia esperienza è un’immagine che ho ancora in testa: il silenzio di 2 milioni di persone nell’attimo in cui il Papa si è messo a pregare davanti al Santissimo. Mi è rimasta in mente la scena per la completa calma e per il surreale silenzio che è sceso su tutto l’aeroporto, non volava neanche una mosca. Descrivervi i sentimenti che mi percorrevano in quel momento è impossibile, posso solo dire che ho mai provato nulla di simile e in questo caso veramente non si può capire se non lo si è provato. Nella nostra vita quotidiana, anche se siamo solo in cinque è difficile creare il silenzio assoluto, pensate voi oltre due milioni di persone come avrebbero potuto creare il silenzio assoluto, ed invece ci siamo riusciti. Questa è l’immagine che mi è rimasta più impressa di questa settimana, più delle canzoni, più dei gesti, più anche delle parole e dei discorsi, un semplice ed umile Silenzio.

Stefano


“Radicati e fondati in Cristo, saldi nella fede”; con questo invito il papa Benedetto XVI ci ha chiamati a partecipare alla XXVI Giornata Mondiale della Gioventù. A Madrid siamo arrivati in tanti: chi con l’aereo, chi in bicicletta, chi proseguendo a piedi il cammino di Santiago, chi in pullman. Noi abbiamo scelto il pulmino: 1600 km e il nostro pellegrinaggio ha inizio! Essere pellegrino significa “essere in viaggio”; ogni giorno con i treni che ci portavano a Madrid dal nostro alloggio, una palestra a Collado Villalba, 50 km a nord della capitale. Con la metro, per raggiungere la fiera dove si sono tenute le catechesi dei vescovi e per visitare la città. A piedi, facendoci strada tra le persone e il rumore incessante di canti, cori e balli e percorrendo infine tutti insieme i 4 km che ci hanno portato all’area “cuatro vientos”, l’aeroporto militare dove si è tenuta la veglia e la messa finale con il Papa. Essere in cammino, soprattutto con il cuore: ognuno è partito con le proprie aspettative e incertezze; alle volte non si sa neanche perché si parte. Ma vivere ogni giorno a Madrid l’attesa delle interminabili file, la fatica fisica, la condivisione con il tuo gruppo e con il resto del mondo, ti costringe a diventare più umile, a smettere di pensare che puoi bastare solo a te stesso e ti fa sorgere le domande più vere che hai nel cuore: “perché sono qui?”. Ognuno penso avrà trovato una risposta personale per la propria vita. Personale si, ma non privata: i vescovi e il papa ci hanno incoraggiati ad essere testimoni della nostra fede, del desiderio che ha Cristo di un incontro vero con noi, per trasformare la nostra vita da dentro, se con libertà e responsabilità rispondiamo alla sua chiamata: avere fiducia (radicati) e mettere in pratica con fedeltà e coerenza la sua parola (fondati), coscienti che le fragilità, le paure e le cadute sono proprie del percorso e dell’essere uomo.
“Avere fede significa appoggiarsi sulla fede dei tuoi fratelli e che la tua fede serva allo stesso modo da appoggio per quella degli altri”. Non ho mai sperimentato una comunione di fede così forte come durante la veglia, la sera di sabato all’aeroporto. Dopo giorni caotici e rumorosi immersi in un mare di folla, dopo una giornata stancante trascorsa sotto il sole, dopo il vento e che batteva sulle nostre cerate che ci riparavano dalla pioggia, c’è stato solo il silenzio: un silenzio mai vissuto, tanto emozionante da essere commovente. Provate ad immaginare … due milioni di giovani che desiderano stare in silenzio; in adorazione con il papa. Chissà quante parole sono state dette in quei minuti, quante speranze, quante preghiere, tanto profonde da non essere rivelate con la bocca ma con il cuore. Mi sono sentita in comunione con il mondo. E ho compreso quanto la mia preghiera, spesso basata sul bisogno del momento, è sempre stata tanto sterile di fronte al dono che ho ricevuto. E ho imparato che si può convivere nella pace: anche se per un breve periodo noi ne siamo stati testimoni “¡Esta es la juventud del Papa!”.
Daniela

ULTIMISSIME DA HONG KONG

Caro Don Giuseppe, come stai? Spero che tu stia bene. Hai fatto un po' di vacanza? Sto bene e questi messi ero un po' occupato a sostituire i preti che erano in vacanza. Questo mese quattro dei nostri preti sono stati mandati via dal governo cinese. Non hanno detto nessuna ragione. Hanno cancellato il loro visto. Chiedo di pregare per noi. Ti mando qualcosa che ho scritto a riguardo della situazione in Cina. Qualcuno mi ha aiutato a fare la correzione.
Prendi cura di te. Salutami tanto i nostri parrocchiani.
P.Jomon
Hon Kong, 28 settembre 2011


Nella Cina di oggi c’è una certa curiosità verso tutto ciò che riguarda la religione cristiana, anche se c’è una drastica chiusura verso i missionari, perché i missionari rappresentano una “fede straniera”. Però aumentano di anno in anno le conversioni e cresce l’attenzione popolare verso la “religione di Gesù’’ e dell’Amore. Con il popolo cinese non abbiamo grosse difficoltà di contatto. Siamo apprezzati e accolti bene, sia come testimoni della Carità, che come studiosi e ricercatori. Il regime comunista cinese ha sempre accusato il Cattolicesimo di essere “imperialista e colonialista”, però nell’ambiente universitario gli studenti simpatizzano per il Cristianesimo e in qualche caso arrivano a convertirsi. Il governo continua a non concedere alcuna apertura ai testimoni del Vangelo. L’ingresso è allora possibile ai missionari solo come studiosi, docenti universitari, animatori di comunità di accoglienza o di aiuto verso gli emarginati, gli ammalati, le persone in difficoltà. Ecco perché le testimonianze di Carità e la cultura restano davvero le uniche vie per arrivare in Cina e continuare l’opera evangelizzatrice.

Molti amici mi chiedevano come viene accettata la lettera del papa dai cattolici cinesi. Le reazioni ufficiali da parte del governo sono state finora abbastanza limitate e contenute, anche se comunque critiche. C’è da dire che le autorità fanno tutto ciò che sta in loro potere, affinché i cattolici non ricevano il testo del papa. Infatti, i siti internet che la contengono, come quello vaticano e di Asianews sono oscurati. Anche i siti appartenenti alle varie diocesi che hanno riportato la lettera sono stati bloccati. Ho saputo che in una diocesi, preti e fedeli hanno stampato numerose copie della lettera, come un piccolo libretto. Ma la polizia è intervenuta e ha chiuso la piccola tipografia. In alcune diocesi il testo è messo nelle grandi bacheche presso le chiese in modo che i fedeli lo possono leggere. In altre diocesi invece i funzionari del governo lo hanno impedito. Fino ad ora, a nostra conoscenza, nelle omelie domenicali nelle chiese aperte non si parla della lettera, certamente per la pressione esercitata dai funzionari del governo alla politica religiosa.

Le reazioni, finora giunte, sono di grande apprezzamento dei cattolici. Non c’era da dubitarne. Chi conosce i cattolici di Cina sa che appartengono alle comunità aperte o a quelle clandestine e hanno una grande devozione verso il papa. Se ne è avuto una riprova nei mesi scorsi, quando i cattolici attendevano con impazienza e speranza le parole del papa, come qualcosa di veramente importante nella loro vita. La parola del papa pesa davvero tra i cattolici di Cina, molto più che in altri paesi. I cattolici di cui ho avuto conoscenza in Cina, come a Hong Kong, ammirano il grande sforzo del papa di capire la situazione, di simpatizzare per essa, ma senza pronunciare condanne, ma senza accettare che la libertà della chiesa sia calpestata.

Sono sicuro che i cattolici di Cina - spero nella loro totalità, ma certamente nella stragrande maggioranza - faranno di tutto per mettere in pratica ciò che il papa suggerisce e cioè che la chiesa sia se stessa, sia libera, sia unita, sia capace di testimonianza alla verità, di accoglienza e di perdono.

Per favore ricordatevi di noi e di tutto il popolo cinese nelle vostre preghiere.

Una lettera da “don Peppime”

Dopo i bellissimi momenti vissuti insieme nello scorso mese di giugno, “don Peppime”, rientrato nella sua sede episcopale di Blumenau, ci scrive la seguente lettera.

Carissimi amici di S. Barnaba,
ringrazio il Signore per aver potuto celebrare il mio giubileo sacerdotale tra voi. Quanti ricordi, quanti volti con storie e passato molto significativi.
So bene che anche da lontano mi accompagnate, ma per me è stato molto importante incontrarvi e raccontarvi la mia storia e la mia missione dopo 25 anni trascorsi.
A questo proposito vorrei ringraziarvi di cuore per la generosa offerta di euro 1.500,00 che Don Giuseppe mi ha inviato.
Molti sono a conoscenza delle necessità che vi sono nella mia Diocesi e questa vostra viene ad essere un´ulteriore goccia nel grande oceano d´amore. Ringrazio per aver pensato a me e alla mia gente: il Signore possa ricompensare il bene concreto vissuto.
Qui la vita continua abbastanza animata e come sempre. Ho appena terminato la visita pastorale in 7 parrocchie delle 38 che abbiamo in diocesi; per il prossimo anno ne sono previste altrettante. La visita pastorale é uno strumento importante a disposizione del vescovo che può rendersi conto da vicino della realtà in cui vive la gente. É sempre una grande gioia incontrare le persone che da più di vent´anni non vedevano un vescovo nelle proprie comunità.
Le grandi piogge di questo periodo ci stanno preoccupando: sono settimane che sta piovendo ininterrottamente: sono delle grandi minacce per i nostri poveri che hanno costruito le loro case vicine agli argini del grande fiume.
Mi fermo qui e auguro a tutti voi che tra qualche settimana ricomincerete l´anno pastorale i miei migliori auguri di un vero e autentico cammino cristiano.
Saluto Don Marcellino, Don Giuseppe, Don Alfredo e Don Francesco. Abbraccio ciascuno di voi ancora ringraziandovi di cuore.

P. Giuseppe
2 agosto 2011

FESTA PATRONALE A MARIA MADRE DELLA CHIESA

Ingredienti della festa patronale:

all’inizio di un nuovo anno pastorale segnato anzitutto dalla elezione del Consiglio della Comunità Pastorale, facciamo tesoro delle parole rivolteci dal Vicario di Zona, mons, Ermimio De Scalzi, in occasione dell’incontro di mercoledì scorso sul tema: “Pastorale d’insieme e comunità pastorale”;

Maria è la patrona: è la “madre della comunione”, perché è Madre della Chiesa “Mistero di Comunione” (Concilio Vaticano II). I canti, le immagini, la preghiera del Rosario ci fanno penetrare nel mistero di Maria che è il mistero della Chiesa;

infine “famiglie in parrocchia” richiama il grande appuntamento mondiale del prossimo giugno con la presenza del Papa a Milano: tutto il cammino dell’anno pastorale sarà orientato a preparare e vivere questo evento.