16 novembre 2012

“VIENI E VEDI!”

“VIENI E VEDI!” 
Tra le priorità che il Consiglio pastorale suggerisce per l’anno pastorale in corso c’è anzitutto quella della “centralità della Parola di Dio per la vita della comunità, valorizzando i momenti di catechesi già presenti, ma offrendo ulteriori possibilità orarie, proponendo modi e sottolineature di Ascolto “differenti” dalla catechesi (lectio, celebrazione pregata della Parola, lettura continua e completa di libri biblici…)”. Nel tentativo di rispondere a questa esigenza, con l’inizio dell’Avvento, vengono proposti i seguenti appuntamenti:

Ogni lunedì ore 18 in sala Memoria al Centro parrocchiale di SB: lettura e scambio su un testo della liturgia della Parola della domenica successiva come momento in cui ci diamo più spazio per prepararci a vivere con maggior frutto la celebrazione della domenica (a cura di don Francesco). Ogni lunedì ore 21 in casa parrocchiale a SB: lettura continua del libro di Giona; dando priorità a un percorso continuativo e non a testi diversi che si alternano (a cura di don Francesco).

Ogni martedì ore 15,30 nella cappellina dell’oratorio di MMC: lettura continua del vangelo di Marco (a cura di don Alfredo). Obiettivo e metodo: dare autorità alla Voce del Signore nella nostra vita attraverso la lettura delle pagine della scrittura. Non cerchiamo anzitutto uno sviluppo oggettivo dei temi della fede (catechesi), quanto crescere nella confidenza con la Parola del Signore attraverso un lavoro di gruppo sulla Parola della Scrittura. Più che una lezione dunque, vogliamo vivere un percorso in cui proviamo a immergere la Parola del Signore dentro la nostra esistenza. Questo significa: la disponibilità (non l'obbligo) a entrare da protagonisti nell'ascolto e non da semplici fruitori: con domande, ma anche proponendo il frutto della propria riflessione personale; uno sforzo di attenzione nei confronti degli interventi non solo di chi conduce, ma di ciascuno dei compagni di cammino; l'impegno a vivere nella settimana un tempo di relazione personale con il Signore attraverso quanto ascoltato nell'incontro comune; il percorrere la scrittura non solo come testo letterario, portatore di significati e insegnamenti, ma come il racconto di esperienze di incontro con la vita di Dio sforzandosi di immergersi nelle situazioni descritte;… questo significa che in fondo è più semplice raccogliere l'invito “vieni e vedi” (Gv 1,46) per poi decidere se questo possa essere utile per la stagione che si sta vivendo nel personale cammino di discepolo del Signore.