29 novembre 2014

Papa Francesco ha voluto che si dedichi un Anno alla Vita Consacrata

Nella presentazione dell’Anno dedicato, il Card. Joào Braz de Aviz, prefetto della Congregazione per gli Istituti di vita consacrata e le Società di vita apostolica, ha delineato tre obiettivi di questo “tempo di grazia”.

Un primo obiettivo è guardare a questo anno come “occasione per fare ‘memoria grata’ del passato …”.
Un secondo obiettivo è ravvivare il desiderio di “abbracciare” il futuro con speranza, motivata dalla certezza che la vita consacrata non potrà mai sparire nella Chiesa, poiché “è stata voluta dallo stesso Gesù come parte irremovibile della sua Chiesa” (Benedetto XVI).

Infine un terzo obiettivo è incoraggiare i consacrati a “vivere il presente con passione …”.
L’Anno della vita consacrata sarà un momento importante per “evangelizzare” la propria vocazione e testimoniare la bellezza della sequela Christi nelle molteplici forme in cui si esprime la nostra vita per “svegliare il mondo con la loro testimonianza profetica”.
Crediamo importante che anche nelle nostre realtà ecclesiali si possa riscoprire il valore della persona consacrata; non solo per il servizio che svolge, ma per il senso che testimonia nel vivere quel servizio.

Chiamate ad essere “memoria” vivente del modo di esistere e di agire di Gesù, crediamo che la nostra vita, offerta nell’amore, possa essere oggi un segno forte di speranza.

A cura delle Suore della Carità delle Sante Bartolomea Capitanio e Vincenza Gerosa, dette di Maria Bambina.

Anche noi vogliamo vivere l’Anno della Vita Consacrata: facendo memoria grata delle diverse presenze di religiose e religiosi che nel passato hanno vissuto con noi regalandoci anzitutto la testimonianza della gioia di donarsi al Signore nel servizio dei fratelli; abbracciando il futuro che prima ancora che essere segnato da prove e difficoltà è illuminato dalla fedeltà dell’amore di Dio per ogni uomo; vivendo il presente con passione, condividendo con le religiose presenti nelle nostre comunità - e con le/gli altre/i che portiamo in cuore - il servizio appassionato a tutti e specialmente ai più poveri. E tutto questo nella preghiera per loro, nella relazione fraterna e nella collaborazione fattiva rispettando e valorizzando il carisma di ognuno. Infine nella preghiera per le vocazioni.