12 dicembre 2014

L'angelo disse ai pastori: “Non temete, ecco vi annuncio una grande gioia…”

Il messaggio dell’Angelo ai pastori (Lc 2,10-11) ci propone ancora una volta di sostare, stupìti e riconoscenti, sul significato del nostro celebrare OGGI il Natale.

Il Natale che dovremmo festeggiare non è la vuota rievocazione di qualcosa ormai lontano nel tempo: il vero Natale è quello che accade dentro di noi, nel grembo della nostra vita, nel cuore della nostra storia e della storia dell’umanità.

E come ogni nascita ha bisogno di tempo e di spazio per fare posto, nel pensiero e nel concreto della nostra vita, a Dio. Ma soprattutto ha bisogno di stupore verso un Dio che si affida alle nostre mani, quello stupore che si esprime in modo privilegiato nel silenzio che si fa preghiera e ascolto, per imparare ad immergersi poi nel silenzio, pieno di frastuoni, del cuore umano per saperne condividere gioie e dolori e poter così dire ancora una parola di speranza: “Oggi è nato per voi un Salvatore”.

In questa prospettiva vorrei quindi proporvi un semplice spunto di riflessione, che accompagni questi nostri ultimi giorni di Avvento.

Il primo spunto lo prendo da Maria, dalla sua disponibilità, dal suo “Eccomi”: questo fa nascere il Salvatore. E’ come se il racconto evangelico invitasse ciascuno di noi a “far nascere” la salvezza e la speranza in un mondo nuovo, insegnandoci che si comincia da “poco”: Narareth, una casa, una ragazza…

Le cose belle, buone, giuste, pure avverranno se faremo posto al Signore in noi, nei nostri pensieri, nei nostri sogni, nella nostra vita… Avverranno se inizieremo da noi, come Maria, senza aspettare che inizino altri. “Ci sono, eccomi”: il coraggio di prendersi una responsabilità fa nascere vita, speranza, legami d’amore.

Il secondo spunto lo prendo da quelle persone che il Vangelo presenta come coloro che per primi hanno riconosciuto e custodito il Mistero di quel segno di Dio che è “un bambino avvolto in fasce”: i pastori e i magi.

Ai pastori, che non potevano entrare nel tempio, Dio manda a dire che il suo tempio sono stalle, i loro campi, le loro strade.
Ancora una volta la Parola ci rivela che Dio è venuto a fare dei poveri e della loro vita il luogo della sua rivelazione e lo spazio da cui parte la sua redenzione, ci invita a chiederci dove sono oggi le mangiatoie, i panni dei neonati esclusi, per i quali non c’è posto, a fare “processioni” verso questi luoghi umani (le periferie di cui parla papa Francesco), a prendersi cura di ogni essere semplicemente per il fatto che è un essere umano, perché è lì che ancora il Verbo si fa carne.



Roma: particolare del mosaico abside Basilica di S.Maria in Trastevere

Con il racconto dei magi l’Evangelo sembra dirci che da Gesù arrivano anche quelli che nemmeno appartengono al popolo di Dio e si muovono tra notti e stelle, in un contesto di fatica a trovare la propria strada e di potenti per i quali, pur di salvaguardare il proprio potere, il proprio interesse, tutto è lecito.

E ancora una volta questa parola ci parla e ci invita a coltivare e a lasciarci guidare dal sogno di Dio che, con la stella della sua parola, guida i nostri passi, ci conduce a visitare semplici cose di autentica umanità e ma disertare palazzi di potere, di affari, di falsità. E’ una buona notizia andare a dire dove si è fermata la stella, una buona notizia per tutti i popoli… Solo che occorre “portarla” per un’altra strada, quasi a dire a tutti noi che, se si è contemplato il figlio di Dio in una casa, si ritorna nel quotidiano per un’altra strada, con un altro modo di interpretare la vita, con un altro stile nel nostro cammino tra case, piazze, deserti della vita. Dal basso.

E se ti prendi cura di uno che sta in basso, della sete di giustizia, vita, pace di chi ti sta vicino giungi alla soglia di Dio: ti riappare la sua stella, il cuore ti si riapre sul suo sogno, un’unica famiglia umana.

Esito un po’ e mi mancano le parole per il terzo punto: lo prendo da Gesù, da Gesù bambino.

Quando arriva Natale ci attiviamo tutti a “fare qualcosa per” e Gesù, invece, se ne sta calmo e pacifico a ricevere, a gustare l’affetto di Maria e Giuseppe, la visita e i doni di pastori e magi: si lascia amare, Lui che è l’amore.

Che non ci sia una indicazione preziosa per noi e per le nostre comunità così “indaffarate”? Che non ci sia l’invito a riscoprire il senso profondo e costruttivo del nostro limite, della nostra bisognosità? In fondo il messaggio del Natale è che siamo salvati da un Dio che si prende cura di noi perché si è lasciato prendere cura, perché ci ha detto, con il suo condividere il nostro limite e la nostra piccolezza, che ci si salva insieme.

Proviamo allora a saper vedere e valorizzare, ringraziando, tutti i gesti e le persone che ci amano e che amiamo e a riscoprire in questa dimensione di reciprocità il segno che abbiamo accolto l’Amore di Dio manifestatoci in Gesù.

“Da questo riconosceranno che siete miei discepoli: dall’amore che avrete gli uni per gli altri”.
“Amiamoci gli uni gli altri perché l’Amore è da Dio”.

don Marcellino








CALENDARIO della COMUNITÀ PASTORALE dal 14 dicembre 2014

DOMENICA 14 dicembre
 «V DOMENICA DI AVVENTO»

ore 10,30     Chiesa SB: Genitori e ragazzi del CIC2 (3a elementare) partecipano alla S. Messa. Seguiranno il pranzo al sacco e incontro pomeridiano.
ore 11,00     Chiesa MMC: Genitori e ragazzi del CIC3 (4a elementare) partecipano alla S. Messa.
ore 12,30     Centro Parrocchiale SB: Pranzo natalizio della Terza Età.


Novena di Natale
da Lunedì 15 a Venerdì 19
alle ore 7,20: ragazzi Medie Chiesa SBalle ore 8,00: ragazzi Elementari       Chiesa SB:               
alle ore 8,00: ragazzi Elementari Chiesa MMC:
   


Lunedì 15 dicembre
ore 12,30 Salone MMC: Pranzo natalizio della TERZA ETÀ.
ore 21,00 Sala Oratorio SB: Gruppo Adolescenti.
ore 21,00 Saletta Caritas SB: «ASCOLTA & CAMMINA». Lettura di un libro della Bibbia.

Martedì 16 dicembre
ore 18,00 Saletta Caritas SB: «PRENDI IL LIBRO E MANGIA». Incontro sulla Parola della Domenica tenuto da don Francesco.
ore 19,30 Oratorio MMC: Gruppo Adolescenti.

Mercoledì 17 dicembre
ore 15,00 Chiesa SB: Riconciliazione della TERZA ETÀ e scambio degli auguri.

Giovedì 18 dicembre
ore 19,00 Sala Oratorio SB: Gruppo Giovani: Recita dei Vespri e cena condivisa.

Sabato 20 dicembre
ore 18,00 Chiesa MMC: s. Messa col gruppo di Fede e Luce e a seguire festa in oratorio.
DOMENICA 21  dicembre
«DOMENICA DELL’INCARNAZIONE»
ore 19,00 Saletta Caritas SB: «IL DESIDERIO DI DIO». Lectio divina per i Giovani sul Salmo 130. Al termine cena fraterna condivisa.
nelle Messe
ore 10,30 Chiesa SB
ore 11,00 Chiesa MMC
Benedizione dei “Gesù Bambini” da deporre nei propri presepi
  




SANTO NATALE 2014
MERCOLEDÌ 24 dicembre

Nella Vigilia di Natale non manchi l’opportunità di sostare in preghiera, in chiesa o a casa  davanti al presepe, per contemplare il grande mistero di Dio che si fa uomo.
ore 18,00: S. Messa della vigilia nelle due chiese.
ore 23,15: Apertura serale delle due chiese.
ore 23,40: Momento di veglia.
ore 00,00: Eucarestia nella Notte Santa.

GIOVEDÌ 25 dicembre
«NATALE DEL SIGNORE»

Orari delle Ss. Messe:
Chiesa MMC:   9,00 -11,00
Chiesa SB: 10,30 - 18,00

VENERDÌ 26 dicembre
«S. Stefano, primo martire»

Orari delle Ss. Messe:
Chiesa MMC:   9,00 -17,00
Chiesa SB: 10,30 - 18,00

DOMENICA 28 dicembre
«IV GIORNO DELL’OTTAVA DEL NATALE»
Ss. Innocenti Martiri

MERCOLEDÌ 31 dicembre
Nelle due chiese:

ore 18,00 S. Messa della “OTTAVA DEL NATALE nella Circoncisione del Signore” che si concluderà con il canto del “Te Deum” di ringraziamento.

GIOVEDÌ 1 gennaio
«OTTAVA DEL NATALE nella circoncisione del Signore»

Le Ss. Messe seguiranno il normale orario festivo

DOMENICA  4 gennaio
«DOPO L’OTTAVA DEL NATALE»

LUNEDÌ 5 gennaio
Nelle due chiese:

ore 18,00 S. Messa vigiliare della “EPIFANIA DEL SIGNORE”.

MARTEDÌ 6 gennaio
«EPIFANIA DEL SIGNORE»

Mercoledì 7 gennaio
ore 15,00 Centro Parrocchiale SB: TERZA ETÀ: Recita del S. Rosario e dell’Ora Media.

Venerdì 9 gennaio
ore 21,00 Oratorio MMC: Incontro dei fidanzati.

Sabato 10 gennaio
ore 10,30 Aule MMC: Incontro del CIC4 (5a el.).
ore 14,30 Aule MMC: Incontro del CIC4 (5a el.).

DOMENICA 11 gennaio
«BATTESIMO DEL SIGNORE»

ore 15,00 Oratorio MMC: gen./raga. CIC2 (3a elementare).
ore 15,00 Salone-teatro SB: gen./raga. del CIC3 (4a elem.).


Il Sacramento della Riconciliazione

si celebrerà:

* per i Pre-Adolescenti
Venerdì 19 dicembre:
ore 17,30 Chiesa MMC

* per gli Adolescenti e 18/19nni
Lunedì 22 dicembre:
ore 19,30 Oratorio SB: cena e ore 21 preghiera e Confessioni.

* per i Giovani e gli Adulti -  Celebrazione comunitaria
Martedì 23 dicembre: 
alle ore 21,00 Chiesa SB

· per la Terza Età
Mercoledì 17 dicembre
ore 15,00 Chiesa SB

Negli altri giorni e nelle due chiese:

* Sabato 20 dicembre
dalle 9,30 alle 12,00 e dalle 16,00 alle 17,45

* Lunedì 22 e Mercoledì 24 dicembre
dalle ore 9,30 alle ore 12,00 e dalle ore 15,30 alle ore 17,45

CONCERTO di NATALE



Campo invernale a Oltre il Colle (BG)

dal 2 al 5 gennaio 2015

Campo invernale a Oltre il Colle (BG)

Per Adolescenti, Giovani e Famiglie

Per informazioni e iscrizioni rivolgersi a don Giovanni


Invito alla lettura de: “La Gioia del Vangelo”

nelle parole di papa Francesco tratte dalla Esortazione Apostolica Evangelii Gaudium raccogliamo altri spunti di meditazione per questi giorni “davanti al presepe”:

n.5  Il Vangelo, dove risplende gloriosa la Croce di Cristo, invita con insistenza alla gioia. Bastano alcuni esempi: «Rallegrati» è il saluto dell’angelo a Maria (Lc 1,28). La visita di Maria a Elisabetta fa sì che Giovanni salti di gioia nel grembo di sua madre (cfr Lc1,41). Nel suo canto Maria proclama: «Il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore» (Lc 1,47). Quando Gesù inizia il suo ministero, Giovanni esclama: «Ora questa mia gioia è piena» (Gv 3,29). Gesù stesso «esultò di gioia nello Spirito Santo» (Lc 10,21). Il suo messaggio è fonte di gioia: «Vi ho detto queste cose perché la mia gioia sia in voi e la vostra gioia sia piena» (Gv 15,11). La nostra gioia cristiana scaturisce dalla fonte del suo cuore traboccante. Egli promette ai discepoli: «Voi sarete nella tristezza, ma la vostra tristezza si cambierà in gioia» (Gv 16,20). E insiste: «Vi vedrò di nuovo e il vostro cuore si rallegrerà e nessuno potrà togliervi la vostra gioia» (Gv 16,22). In seguito essi, vedendolo risorto, «gioirono» (Gv 20,20). Il libro degli Atti degli Apostoli narra che nella prima comunità «prendevano cibo con letizia» (2,46). Dove i discepoli passavano «vi fu grande gioia» (8,8), ed essi, in mezzo alla persecuzione, «erano pieni di gioia» (13,52). Un eunuco, appena battezzato, «pieno di gioia seguiva la sua strada» (8,39), e il carceriere «fu pieno di gioia insieme a tutti i suoi per aver creduto in Dio» (16,34). Perché non entrare anche noi in questo fiume di gioia?