12 aprile 2015

AL SERVIZIO DELLA COMUNIONE

Rinnovo del Consiglio Pastorale della Comunità.

Il consigliare nella Chiesa
La Chiesa esiste perché il Vangelo di Gesù, il Vangelo che è Gesù, possa ancora oggi incrociare la vita degli uomini e proporre loro un modo di interpretarla, di viverla.
Frutto della Pasqua, che stiamo celebrando, è la comunità cristiana, segno e strumento dell’intima unione con Dio e dell’unità di tutto il genere umano. Questa verità, dono innanzitutto del Signore, è il cuore di ogni esperienza ecclesiale e va vissuta in ogni tempo e in ogni luogo umano.
Tempi e luoghi umani cambiano, sono diversi e dentro la fondamentale fedeltà della Chiesa alla sua origine ed originalità, la sua “struttura visibile” assume caratteristiche differenti,        che possono aiutare sempre il suo compito fondamentale.
All’interno di questo orizzonte si situa la sfida di ri-formare la Chiesa che sempre siamo chiamati a raccogliere e che oggi più che mai diventa necessario nelle mutate, e continuamente in mutazione,  condizioni del contesto in cui siamo chiamati a vivere. 
Ci pare di capire che solo così sia possibile intendere la portata dell’appuntamento che da domenica 19 aprile porterà in tutta la diocesi di Milano al rinnovo dei CONSIGLI PASTORALI.  
E’ un’occasione importante anche per noi per crescere nella cura del cammino della comunità.
Il Consiglio Pastorale è infatti un organismo che rappresenta l’immagine della fraternità e della comunione del l’intera comunità di cui è espressione in tutte le sue com ponenti e costituisce lo strumento della decisione comune pastorale (cfr. il Direttorio).
Mentre ringraziamo i membri del precedente Consiglio che per la prima volta era rappresentante delle due parrocchie chiamate a camminare insieme, chiediamo a tutti i maggiorenni di indicare, domenica 19 e domenica 26 aprile, utilizzando il materiale e l’urna predisposti alle porte delle chiese negli orari delle messe, i nomi  di coloro che si ritengono idonei di svolgere questo servizio che ricordiamo è un servizio alla comunione tra i fedeli delle parrocchie e nelle parrocchie, ma anche nei nostri quartieri.
Il Consiglio pastorale precedente, nella seduta conclusiva, ha accolto la proposta dei sacerdoti di non procedere alle consuete elezioni, ma di chiedere di autocandidarsi o di candidare persone che possano offrire alla Comunità, per 5 anni, questo servizio da intendere come prioritario rispetto agli altri che tali persone già possono esercitare.
Un compito che sarà anzitutto di ascolto dello Spirito Santo che interpella il nostro essere cristiani e perciò il nostro vivere la Chiesa qui e oggi, attraverso le indicazioni autorevoli del magistero del Papa e del Vescovo ma anche le attese e le fatiche dei fratelli e specialmente dei più “piccoli e poveri” tra noi.           
A seguito di questo ascolto, l’intento è quello di aiutarci a realizzare un discernimento comunitario delle sottolineature che siamo chiamati a vivere in prima persona e a proporre ai fedeli delle nostre parrocchie per meglio rispondere alla vocazione battesimale.
Solo da qui potranno derivare scelte di ri-forma evangelica - ormai non più rinviabili - della vita della Comunità anche nei suoi aspetti più concreti (la cura delle celebrazioni e della vita spirituale, la questione educativa e i percorsi formativi,  l’attenzione alle varie età della vita, l’accoglienza e valorizzazione delle persone in stato di bisogno, lo slancio missionario, il gravoso capitolo del sostegno economico e delle strutture…).
Un’apposita commissione presieduta dal parroco procederà a verificare la reale disponibilità delle persone indicate ad assumere tale incarico e l’eventuale necessità di completare la rappresentanza della comunità (non tanto dei gruppi, che è rispecchiata dalle commissioni, quanto delle varie età e componenti meno ‘visibili’ e che occorre coinvolgere).                                                               
A Pentecoste sarà indicata la composizione del nuovo Consiglio. Intanto invitiamo a pregare per questo momento significativo della vita delle nostre parrocchie.
i sacerdoti