03 maggio 2016

Quando la Pasqua plasma il calendario

In queste settimane viviamo con partecipazione e gioia le celebrazioni dei Battesimi, le prime Confessioni e Comunioni, le Cresime, gli anniversari di Matrimonio e le Unzioni degli infermi. Tutti sacramenti: “segni efficaci della graziache la Pasqua di Gesù ci offre unendoci sempre più intimamente a Lui e alla sua missione di salvezza.
Comprendo quanto don Marcellino ha sempre cercato di dirci snobbando la richiesta che dai diversi gruppi veniva di stendere all’inizio di settembre il calendario delle attività parrocchiali per tutto l’anno. Per una comunità cristiana e per un cristiano il calendario è infatti dettato dalla celebrazione del mistero di Gesù che lungo l’anno liturgico ci è continuamente riproposto. In Lui il nostro tempo prende forma e consistenza: è la forma della conversione al dono di noi stessi nell’a-more ed è la consistenza dell’eternità nella quale sboccia la nostra vita aprendosi alla “pienezza del tempo”.
In questa prospettiva è giusto apprezzare l’impe-gno di programmare i tempi e i modi attraverso i quali a tutti è offerta la sovrabbondanza della Grazia, certo non dimenticando che lo Spirito è in azione oltre noi, prima di noi, meglio di noi…
Soprattutto è doveroso chiederci quanto la Pasqua di Gesù plasma davvero il calendario, cioè il tempo delle nostre persone, famiglie e comunità parrocchiali.
Come ama ripetere papa Francesco: se la fede non tocca la concretezza della nostra vita rimane sempre un po’ fuori di noi, è una ‘fede a metà’. Così possiamo dire anche in riferimento al modo col quale viviamo il tempo e i tempi della nostra esistenza.
Ci doni il Signore di saperci mettere in discussione sinceramente anche a partire da queste semplici considerazioni per crescere in una fede più matura.
In questo stesso orizzonte ci prepariamo a vivere il mese di maggio che la tradizione popolare vuole dedicato alla preghiera mariana: con Maria - come gli apostoli nel Cenacolo -, e attraverso Maria - cioè con l’invocazione alla Madre - eleviamo la nostra preghiera per noi e le nostre famiglie, per il cammino della Chiesa e dell’umanità intera.
Avvertiti dalla parabola del fariseo e del pubblicano che salgono al tempio a pregare (Lc 18), vogliamo anzitutto chiedere a Maria di ottenerci il dono della profonda umiltà di chi si riconosce peccatore e impara dalla misericordia del Padre a riempire di misericordia i pensieri, le parole e i gesti verso i fratelli e le sorelle che camminano con noi.
Nell’anno del Giubileo straordinario volgiamo lo sguardo del cuore alla Madre della Misericordia perché ci sostenga nel proposito di mettere in pratica le opere di misericordia corporali e spirituali (che ricorderemo nei momenti di recita comunitaria del rosario).
A fine mese poi inviteremo i nostri anziani e malati a celebrare il Giubileo in parrocchia secondo il proposito di papa Francesco che ha voluto estendere il più possibile a tutti e in tutti i luoghi la possibilità di accedere all’indulgenza.
Ecco dunque il calendario di queste occasioni di grazia:

PRIME COMUNIONI E CRESIME
Domenica 1 maggio ore 11,00 a MMC e ore 15 a SB

PRIME CONFESSIONI
Domenica  8 maggio ore 15 a MMC (per CIC 3 - 4° elem.)
Sabato 14 maggio ore 15 a  MMC (per CIC 2 - 3° elem.)

BATTESIMI
Domenica 22 maggio ore 15
Domenica 29 maggio ore 10,30 a SB

GIUBILEO DEI MALATI
Domenica 29 maggio ore 15 a MMC
Domenica 5 giugno ore 15 a SB